INTERVISTATI / Antonio Baldassarre

Nato a Foligno il 18 dicembre 1940, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1963. Cattedratico a 29 anni, insegna Diritto Costituzionale presso le Università di Camerino e Perugia. L'8 agosto 1986 viene nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Italiana. Il 23 febbraio 1995 è eletto a presidente della Corte Costituzionale. Negli anni successivi ricopre diverse cariche: presidente del Giurì della pubblicità (1996), presidente della filiale italiana della banca inglese Greenwich National Westminster (1998), presidente della Sisal e del Consiglio di amministrazione della Rai (2002), nominato durante il secondo governo Berlusconi. Nel 2007 è stato advisor legale di un gruppo di imprese in corsa per l'acquisto di Alitalia. E' tuttora docente di Institutiones iuris civilis publici presso la Pontificia Università Lateranense e Presidente della Commissione di Autocontrollo della Borsa di Milano.

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ELUANA/ Baldassarre: così la Cassazione ha introdotto l’eutanasia in Italia

Sulla decisione della Corte di Cassazione di giovedì scorso sul caso Englaro ilsussidiario.net ha intervistato il presidente emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre. Il vero vulnus è la sentenza del 2007: «la Cassazione ha deciso come se il testamento biologico fosse già in atto, ma in questo modo ha inventato una norma». E ha introdotto l’eutanasia in Italia. VOTA IL SONDAGGIO.

ELUANA/ Baldassarre: una sentenza "creativa", che lascia profondi dubbi di incostituzionalità

Il presidente emerito della Corte Costituzionale analizza i forti limiti della sentenza della Corte d’Appello di Milano: non ha fondamento giuridico, non essendo stata ancora regolata in sede legislativa la materia del testamento biologico; lascia dubbi in materia di costituzionalità, visto che la Costituzione riconosce il diritto alla vita, non quello alla morte

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