Una 13enne britannica ha finto di essere affetta da un tumore cerebrale raro, fondando assieme a sua madre un’associazione di beneficenza che richiedeva donazioni per le cure salvavita. Tuttavia, una recente indagine svolta dal giornalista Jamie Bartlett, che ha presentato i suoi risultati in un podcast della BBC, ha svelato come la farsa fosse stata architettata non tanto per arricchirsi, quanto per conoscere i suoi idoli, la boy band One Direction.
La 13enne che ha finto di avere il tumore cerebrale si chiamava Megan Bhari, mentre la mente dietro all’articolato piano sembra essere stata sua madre Jane, che ha fondato la falsa associazione Belive in Magic. Cresciuta nel sud est dell’Inghilterra, alla ragazzina sarebbe stato diagnosticato il tumore nel 2012, stesso anno in cui l’associazione è stata fondata, raccogliendo tantissimi consensi, tanto dalla band, quanto dal premier inglese e da numerosissime famiglie. Nel 2015 le condizioni della 13enne affetta dal tumore cerebrale sarebbero peggiorate, costringendola a chiedere donazioni per 120 mila sterline (poi aumentato l’anno successivo per nuove cure), raccolte in pochi minuti.
13enne finge tumore: le indagini del giornalista
Tuttavia, qualcosa non quadrava nella storia delle 13enne con il tumore cerebrale, portando alcuni genitori ad indagare più a fondo, chiedendo spiegazioni. Nell’appello per la donazione, per esempio, non si faceva alcun riferimento reale alla cura in questione, né all’ospedale che avrebbe praticato l’operazione, ed alle richieste dei curiosi, la madre della ragazzina non avrebbe mai dato alcuna risposta.
La situazione della 13enne con il tumore cerebrale si fece ancora più dubbia quando le videro alloggiare in un resort di lusso della Disney, senza le bombole d’ossigeno a cui tecnicamente la ragazzina sarebbe dovuta essere attaccata. Poi, però, nel 2018 Megan morì improvvisamente, facendo calmare le acque in chi credeva di aver commesso un gravissimo errore di valutazione. Il coroner che si occupò della 13enne affetta da tumore cerebrale, però, non trovò alcuna traccia del cancro, e ritenne che il decesso fosse dovuto ad un’anomalia cardiaca, dovuta all’eccessivo peso della ragazzina. Intervistando la sorellastra di Megan, Kate, il giornalista della BBC ha scoperto che l’ente di beneficenza creato, aveva probabilmente il solo scopo di incontrare i One Direction, architettato dalla mente della madre, Jane. Dal conto suo, quest’ultima, che ha risposto alle accuse per la prima volta dopo la pubblicazione del podcast, ha sottolineato la falsità della tesi, sostenendo che si trattava di accuse “assolutamente nauseanti“.