Francesco Bulli è un sedicenne di Monfalcone che è salito alla ribalta delle cronache per aver risolto un problema di matematica a scuola: perché mai? Di studenti bravi coi numeri in Italia ce ne sono a bizzeffe, ma solamente Francesco è riuscito a ottenere l’obiettivo ideando da solo una scorciatoia, una formula mai individuata da nessun matematico prima d’ora e che ha superato anche il grande Archimede. Francesco, studente della terza Liceo scientifico Buonarroti di Monfalcone, ha spiegato in parole più semplici possibili come ha fatto a trovare una formula più efficace e veloce rispetto a quella di Archimede per risolvere il suo problema: “Archimede dice che l’area di un segmento di parabola equivale ai 4/3 dell’area del triangolo iscritto a esso, cioè ai 2/3 dell’area del parallelogramma circoscritto, ma per trovarla il procedimento era lunghissimo. Così sono partito dall’unico dato noto che avevo, i coefficienti della parabola e della retta, e ho ottenuto il risultato con una formula algebrica applicabile direttamente a tutti i problemi dello stesso tipo.”
FRANCESCO, GENIO IN MATEMATICA, SOGNA IL PALLONE
Più facile a dirsi che a farsi, probabilmente, ma Francesco non si è fatto irretire e ha deciso di fare di testa sua: sbalordita, la professoressa Caterina Vicentini ha segnalato la formula del sedicenne a due delle riviste più autorevoli del settore, che hanno confermato come il procedimento sia assolutamente sconosciuto. Michel Roelens, editore della rivista matematica “Uitwiskeling” che pubblicherà la formula di Francesco, ha spiegato: “Per gli allievi più grandi l’area del segmento parabolico è un problema da risolvere con l’uso degli integrali ma Francesco, in terza, ancora non li conosce. La sua è una formula originale. È eccezionale che a scoprirla sia stato un ragazzo così giovane e in maniera spontanea.” Ma non c’è di certo solo la matematica nei sogni di Francesco, che è anche un violinista di talento e soprattutto un amante del calcio, tanto che la sua ambizione principale è quella di arrivare in Serie A. Altrimenti, la matematica può essere una “variabile” più che dignitosa.