Un ragazzo di 18 anni guida senza patente un’automobile di grossa cilindrata e uccide un pedone, ma è la madre a prendersi la colpa per l’incidente. Questo quanto accaduto a Roma nel febbraio del 2023, per la precisione a Tor Bella Monaca: la donna, una 46enne, si è addossata tutte le colpe, affermando che c’era lei alla guida della vettura, presa da lei a noleggio, ma le tante testimonianze hanno smentito categoricamente la sua versione.
Come riportato da Repubblica, la donna è stata scoperta ma non andrà a processo: il reato di favoreggiamento non scatta se si è parenti di primo grado dell’autore del reato, in questo caso il figlio 18enne. Il giovane invece dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.
L’incidente di Tor Bella Monaca
Come anticipato, l’incidente in questione risale a sette mesi fa. Un Bmw di grossa cilindrata guidata dal 18enne centrò il 29enne Emmanuele Cleber Catananzi in via dell’Archeologia. Dalla macchina uscirono illesi la mamma e il figlio. Sul posto arrivarono immediatamente i sanitari e le forze dell’ordine e la donna, ascoltata dagli agenti del gruppo Torri, si assunse tutta la responsabilità dello scontro mortale. Una manovra brusca per evitare una macchina che si stava immettendo sulla strada, la sua versione. Le indagini raccontarono una dinamica totalmente diversa: la Bmw era l’unica vettura sulla carreggiata al momento del tragico incidente. La conferma ulteriore nel corso di ulteriori accertamenti, che misero in evidenza le discrepanze nel racconto della donna: diverse persone presenti sul luogo dell’accaduto raccontarono di aver visto il figlio 18enne alla guida del bolide.