Cos'è successo il 7 ottobre 2023: l'eccidio compiuto da Hamas che ha risvegliato il conflitto israelo-palestinese e dato il via alla guerra

Ricorre oggi – ricordato anche da uno Speciale del TG3 in onda a partire dalle ore 21:20 sulla terza emittente del battaglione Rai – il secondo anniversario del cosiddetto eccidio del 7 ottobre 2023 compiuto dai miliziani di Hamas dalla Striscia di Gaza ai danni di Israele che ha riacceso il (mai veramente sopito) conflitto israelo-palestiense che perdura dal 1948: una pagina – quella del 7 ottobre 2023 – certamente dura, che ha aperto le porte a un ancor più duro conflitto armato che fino ad ora ha causato migliaia e migliaia di vittime, in larghissima parte tra i civili palestinesi.



Al di là del certamente noto conflitto in corso tra Israele e gli ultimi baluardi di Hamas, interessante è ricordare cosa successe il 7 ottobre 2023 e per farlo dobbiamo tornare leggermente indietro: secondo i vertici dei miliziani palestinesi, infatti, l’origine di questa fase di tensioni va ricercata – oltre che ovviamente nelle ragioni storiche del conflitto israelo-palestiense – negli attacchi immotivati dell’aprile di quell’anno alla moschea al-Aqsa di Gerusalemme.



La moschea, infatti, nella notte tra il 4 e il 5 aprile – nel pieno del Ramdam musulmano – è diventata teatro di un attacco da parte dei soldati israeliani che hanno fatto irruzione al suo interno e arrestato, dopo averli picchiati, 450 palestinesi senza apparente motivazione: quell’attacco ha portato a tensioni al confine tra Israele e Gaza che, dopo una falsa tregua il 29 settembre di quell’anno, hanno portato al 7 ottobre 2023.

Cos’è successo il 7 ottobre 2023: gli attacchi di Hamas che hanno dato il via alla nuova guerra contro Israele

All’alba del 7 ottobre 2023, infatti, l’ex leader di Hamas (ucciso nel frattempo) Mohammed Deif ha dato il via all’operazione chiamata “Diluvio al-Aqsa” partita con il lancio di circa 5mila razzi dalla Striscia di Gaza contro le infrastrutture i civili israeliani: i razzi di per sé sono stati in larghissima bloccati ma la contempo i miliziani di Hamas e di alcune cellule terroristiche islamiche operative nella Striscia hanno fatto incursione nel territorio di Israele, gettando la popolazione nel panico.



Bibi Netanyahu, Premier Israele alla Casa Bianca per il piano di pace a Gaza (ANSA-EPA 2025)

Complessivamente, le stime di Israele vogliono che il 7 ottobre 2023 siano stati uccisi almeno 1.200 civili israeliani con altri 250 che sono stati rapiti e portati all’interno della Striscia: quello stesso giorno Netanyahu ha convocato il gabinetto governativo, annunciato alla popolazione lo stato di guerra e lanciato l’operazione “Spade di Ferro” – che è ancora in corso – che punta a eradicare interamente da Gaza i terroristi di Hamas.