Il modello 730 comprende le detrazioni inerenti alle spese scolastiche e ripartite in modo equo per figlio.
Nel modello 730 possono essere fruite le detrazioni del 19% relative alle spese scolastiche, entro il limite massimo di 800€ per ciascun figlio fiscalmente a carico. L’accesso al beneficio dipende anche dalla fascia di reddito del contribuente: fino a 120.000€ è riconosciuto integralmente, mentre, tra 120.000€ e 240.000€, si verifica una progressiva riduzione fino all’azzeramento.
Dall’anno prossimo interverranno modifiche significative, modificando le soglie massime di reddito, fissate rispettivamente a 75.000€ e 100.000€, nonché le condizioni relative ai figli a carico e l’inclusione di ogni voce di onere detraibile, con esclusione delle spese sanitarie.
Come cambieranno nel 730 le detrazioni per le spese scolastiche
A partire dal 2026, nel modello 730 le detrazioni per spese scolastiche subiranno modifiche. La prima novità riguarda l’innalzamento del limite massimo detraibile, che sarà pari a 1.000€ per le spese relative all’attività scolastica.
Inoltre, non potranno più essere oggetto di detrazione i figli con residenza all’estero e quelli che abbiano compiuto 30 anni di età (fatta eccezione per i soggetti con disabilità, per i quali non è previsto un limite anagrafico).
La detrazione del 19% fino a 800€ per figlio si applica esclusivamente a spese inerenti al percorso scolastico ed è valida per i livelli dell’infanzia, della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Per beneficiare dell’agevolazione è fondamentale compilare correttamente il modello 730. In particolare, le spese vanno indicate nel rigo E8 ed E10, utilizzando il codice 12 nel quadro E.
Ripartizione tra i due genitori
La ripartizione della detrazione tra i due genitori, per le spese scolastiche, si basa su alcuni criteri, tra cui: chi ha effettuato il pagamento? Chi ha il figlio fiscalmente a carico? A chi è intestato il documento di spesa?
Se la fattura è intestata esclusivamente al figlio, la detrazione è ripartita in misura paritaria (al 50% dei costi), mentre, se risulta intestata a uno solo dei genitori, la detrazione spetta interamente al soggetto intestatario che ha sostenuto la spesa.
Nel caso in cui il pagamento sia stato effettuato direttamente all’istituto scolastico, l’informazione sarà precompilata nel modello 730; al contrario, per pagamenti a soggetti terzi (come il Comune per la mensa scolastica), la compilazione dovrà essere manuale.
I costi su cui richiedere la detrazione
Il modello 730, per le detrazioni delle spese scolastiche, include anche le spese sostenute per l’Università, i test di ammissione agli atenei, gli esami di laurea e le rette degli asili nido (sia pubblici che privati).
Il limite massimo di detraibilità, in questi casi, è pari a 632€ per ciascun figlio. La ripartizione segue la logica sopra descritta: per intero al soggetto che ha sostenuto la spesa o secondo le indicazioni riportate nella documentazione fiscale.
