Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile da oggi il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi. Il direttore Ernesto Maria Ruffini ha annunciato che anche quest’anno è possibile compilare in modalità assistita i dati che riguardano gli oneri detraibili e deducibili che vanno indicati nel quadro E del modello 730, anche in relazione alle spese sostenute per i familiari a carico. Inoltre, ha evidenziato che rispetto agli anni scorsi, si aggiungono oneri e spese, pertanto si tratta di un servizio caratterizzato da «una maggiore quantità di dati precompilati in relazione ad alcune tipologie di spese detraibili, come le spese per istruzione scolastica». Il direttore dell’Agenzia delle Entrate parla di un «traguardo importante» con il quale viene «premiato lo sforzo enorme dell’Agenzia delle Entrate per raggiungere questo obiettivo». Il riferimento è al fatto che hanno gestito oltre un miliardo di informazioni, che sono state raccolte e inserite nei modelli 730 precompilati in maniera analitica, funzionale e organizzata. (agg. di Silvana Palazzo)
AGENZIA DELLE ENTRATE, ONLINE 730 PRECOMPILATO 2021
Da oggi 10 maggio 2021 è online la dichiarazione dei redditi precompilata, con modello di 730 fornito direttamente dall’Agenzia delle Entrate: come noto, il termine era in realtà fissato al 30 aprile ma il Decreto Sostegni ha posticipato ad oggi l’avvio della disponibilità online del 730 precompilato 2021, dal 19 maggio invece l’effettiva trasmissione della dichiarazione alle Entrate. Tra le principali novità della precompilata del 2021 si trovano le modalità di pagamento tacciabili sulle detrazioni del 19% ai fini IRPEF oltre alle spese scolastiche detraibili versate nell’anno 2020: debuttano poi il Superbonus, il Bonus Facciate, il bonus che ha sostituito gli 80 del Governo Renzi e il Bonus Vacanze.
In vista dell’invio effettivo tra 9 giorni, da oggi l’utente può prendere visione della propria dichiarazione precompilata accedendo all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la CIE (Carta d’identità elettronica) oltre ovviamente ai consueti canali (credenziali Inps, enti terzi come i CAF). Con il 730 precompilato si indicano anche eventuali redditi da terreni, fabbricati, lavoro autonomo eseguito senza partita Iva e redditi da capitale: va ricordato poi che la dichiarazione va poi presentata entro il 30 settembre 2021, mentre entro il 25 ottobre si può presentare il modello integrativo, nel caso in cui si rende necessaria la correzione di eventuali errori o mancanze presenti nella dichiarazione dei redditi inviata.
DICHIARAZIONE REDDITI: COME FUNZIONA
Prendere confidenza e chiarire tutte le voci prima dell’invio, questo è possibile farlo dal 10 al 19 maggio, data poi utile invece per iniziare ad inviare effettivamente il proprio modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate. Vediamo in “pillole” le principali funzioni da svolgere: il contribuente innanzitutto ha 3 opzioni diverse sulla dichiarazione precompilata dei redditi 2021, può infatti inviarla senza modifica, cambiarla o rifiutarla.
– Invio senza modifiche: come recita il focus del portale IPSOA, in questo caso è prevista una esenzione dai controlli formali dell’Agenzia
– Invio con modifiche: «Se le modifiche presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine» (fonte IPSOA)
– Rifiuto: senza il 730 precompilato allora occorre presentare normale dichiarazione dei redditi tramite Caf, commercialista o in via autonoma.
CHI È ESONERATO DALL’INVIO
Dopo le ultime modifiche avvenute con la scorsa Manovra di Bilancio e il Decreto Sostegni del Governo Draghi, la dichiarazione precompilata 2021 vede alcune categorie che possono saltare l’annuale appuntamento con il modello 730 dei redditi. Può farlo solo chi nel 2020 ha avuto una delle seguenti opzioni (fonte Corriere della Sera):
– redditi da fabbricati e/o terreni non superiori a 500 euro
– redditi catastali derivanti dal possesso dell’abitazione principale e relative pertinenze non soggette a Imu
– redditi di lavoro dipendente o pensione, corrisposti da un unico soggetto che ha effettuato le ritenute o da più soggetti ma conguagliati da uno di essi
– redditi di lavoro dipendente e assimilati o pensione, anche se corrisposti da più datori di lavoro e non conguagliati, non superiori a 8.000 euro
– redditi da assegni periodici di separazione o divorzio non superiori a 8.000 euro complessivi