Accordo Ue-Mercosur, Tajani entusiasta: "Diversifichiamo export italiano". Ma Centinaio (Lega) lo boccia: "Io non lo firmerei, fregatura dietro l'angolo"
La Commissione Ue ha dato il via libera all’accordo di libero scambio con il Mercosur e ha deciso di offrire nuove garanzie agli agricoltori per favorire l’approvazione dell’intesa. L’Italia ha salutato con favore la svolta: infatti, Palazzo Chigi intende confrontarsi con le associazioni di categoria per valutare l’efficacia delle salvaguardie e prendere poi una decisione sull’accordo finale.
La svolta è stata possibile perché si è deciso di procedere con un atto legislativo specifico per rendere operativa la clausola di salvaguardia bilaterale; sono previste anche indagini in caso di crescita superiore al 10% dei volumi o se i prezzi scendono al di sotto di tale soglia.
È possibile anche la sospensione delle riduzioni tariffarie e il ripristino dei dazi base fino a 4 anni. Il meccanismo permetterà inoltre interventi a livello di singoli Stati.
ACCORDO UE-MERCOSUR, TAJANI SODDISFATTO
Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani è molto più di un passo in avanti perché, come dichiarato al Sole 24 Ore, è il «più grande accordo mai negoziato dall’Unione, una pietra miliare nei rapporti tra l’Europa e l’America Latina». Non solo a livello commerciale, ma anche politico.
Nell’intervista il vicepremier ha sottolineato come l’espansione di questa rete di accordi di libero scambio dell’Ue sia importante anche per «aggiungere mercati sempre più solidi a quello Usa». Tajani ha aggiunto che è una svolta chiave anche per il piano del governo di raggiungere entro il 2027 l’obiettivo di 700 miliardi di esportazioni.
Il leader di Forza Italia ha rivendicato l’azione governativa per arrivare a «un livello di protezione così ampio e strutturato da tener conto delle sensibilità agricole». Ma dell’accordo Ue-Mercosur beneficeranno anche altri settori, come automotive e farmaceutica, senza dimenticare la chimica. «Il Governo sta valutando seriamente l’accordo nel suo complesso», ha sottolineato Tajani, assicurando che si sta lavorando «per qualche messa a punto e per monitorare i risultati».
CENTINAIO (LEGA) CONTRARIO: “FREGATURA DIETRO L’ANGOLO”
Di parere completamente diverso è la Lega, che ha bocciato l’accordo Ue-Mercosur tramite Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato. «Se fossi ancora ministro, io l’accordo così com’è oggi non lo firmerei», ha dichiarato al Foglio. Per il leghista, il governo deve pensarci bene, perché «la fregatura è dietro l’angolo». L’ex ministro dell’Agricoltura non usa giri di parole, anzi invita Lollobrigida a verificare se il settore del riso sia davvero protetto.
La convinzione di Centinaio, maturata anche dal confronto diretto con agricoltori e imprenditori, è che «l’accordo con i Paesi del Mercosur potrebbe dare il colpo di grazia a un settore già particolarmente in difficoltà». Il governo dovrebbe valutare se le aziende italiane possano beneficiare dell’intesa o se i rischi superino i vantaggi.
Anche sulle tempistiche è perplesso, visto che la clausola di salvaguardia scatterebbe dopo il 2027, mentre gli effetti negativi potrebbero sopraggiungere prima. Ma Centinaio smentisce che il tema possa diventare motivo di scontro all’interno della maggioranza, anzi invita al confronto, anche con le opposizioni.