Achille Occhetto senza filtri nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1. L’ultimo segretario del Partito Comunista Italiano si è soffermato sulla situazione politica, a partire dalla crisi di governo non vista esattamente di buon occhio: «Non c’è nessun vincitore, è un governo che nasce da un evento curioso, per non dire altro. Siamo stati l’unico paese in tutto il mondo ad avere una crisi di governo durante la pandemia».
Spesso critico nei confronti di Matteo Renzi in passato, Achille Occhetto non ha usato mezzi termini neanche ai microfoni di Rai Radio 1: «Se non fossi elegante direi che la crisi è stata determinata da un serial killer. Perché è caduto il governo Conte? Nell’ultimo periodo ha fatto anche degli errori ma chi lo ha fatto cadere non lo ha fatto per nobili motivi ma perché voleva avere non Draghi ma maggiore potere di interdizione nel governo Conte Ter».
ACHILLE OCCHETTO: “ODIO LA DESTRA”
Nonostante l’aver innescato la crisi di governo, ora Matteo Renzi non tocca palla secondo Achille Occhetto, che ha poi evidenziato che è abbastanza difficile collocare un partito come Italia Viva: «Noi veniamo da un secolo in cui i partiti politici nascevano da culture di fondo. Iv mi sembra più una serie di compagni di ventura che scorrazzano nel sistema politico, capire dove poi questa pallina impazzita si fermerà è difficile per tutti». L’ex Pci si è poi soffermato sul Partito Democratico, rimarcando che adesso ha la possibilità di non essere più un partito ministeriale, cogliendo l’occasione per avere rapporti con la società e ricostruire la Sinistra nel Paese: «Zingaretti? Alle primarie l’ho votato anche se non sono del Pd. Comunque partecipo, mi appassiono e sostengo, io odio la destra e quindi tutto quello che può impedirne la vittoria ha sempre il mio appoggio».