Aeroporti, cosa cambia da domani con l'introduzione delle nuove regole per viaggiare in Europa. Cos'è il sistema EES e come funziona, le novità
AEROPORTI, QUALI SONO LE NUOVE REGOLE
Novità importanti all’orizzonte per chi viaggia, visto che domani debuttano nuove regole per viaggiare in Europa con l’adozione del sistema Entry/Exit System (EES). Tutto verte attorno al sistema dei controlli di frontiera, che cambia perché l’Ue ha deciso di tralasciare il vecchio strumento dei timbri sul passaporto, introducendo i controlli biometrici.
Per quanto riguarda il nostro Paese, gli aeroporti che accolgono questa svolta sono quelli di Linate e Malpensa per Milano, Fiumicino per Roma. Si tratta solo dei primi aeroporti a sperimentare in Italia questa nuova procedura digitale, tramite la quale si rilevano le impronte digitali e si effettua la scansione dei volti dei viaggiatori provenienti dai Paesi extra europei, compresi il Regno Unito.
Stando a quanto riportato dal Messaggero, non saranno coinvolti solo aeroporti, infatti la sperimentazione coinvolgerà presto anche i porti di Genova e Civitavecchia, poi il sistema diventerà operativo in tutta Italia.

La previsione è che dal 20 ottobre questo nuovo tipo di verifiche sarà effettuato su circa il 10% dei passeggeri che transitano tramite le frontiere esterne, con l’obiettivo di coprire tutti i viaggiatori entro aprile del prossimo anno, in base a quanto previsto dal regolamento europeo.
AL DEBUTTO IL SISTEMA EES
A gestire questo nuovo sistema è la Polizia di Frontiera: addio al timbro manuale sul passaporto con una registrazione elettronica che comprende le informazioni anagrafiche, oltre ai dati biometrici. I dati, che confluiranno nel database centrale eu-LISA, non serviranno solo a migliorare il livello di sicurezza, ma anche a contrastare l’immigrazione irregolare.
Infatti, la funzione è doppia: contrastare la criminalità e gli spostamenti illegali, oltre che garantire che non venga superato il periodo di permanenza possibile. Questo sistema identificativo serve a salvare tutti i movimenti in entrata e uscita per soggiorni che variano tra i 90 e 180 giorni.
COSA CAMBIA PER I VIAGGIATORI
Dal punto di vista pratico, i cittadini extraeuropei che arrivano dovranno semplicemente scansionare il passaporto, farsi fotografare e fornire le proprie impronte digitali. In alcuni scali questa procedura potrà essere effettuate tramite app ad hoc o dispositivi self-service.
Le impronte digitali non saranno prese solo agli under 12. Secondo Il Giornale, potrebbe anche essere chiesto ai passeggeri di indicare se sono in possesso di un biglietto di ritorno, se hanno già provveduto a un alloggio, se dispongono di fondi sufficienti e se hanno un’assicurazione di viaggio o medica, ma sono informazioni che non tutti i valichi di frontiera potrebbero richiedere. Grazie a questo sistema, gli ingressi successivi saranno più rapidi, visto che ci sarà un confronto tra i dati già acquisiti, e che verranno conservati per tre anni.
A tal proposito, è bene precisare che in queste settimane i tempi di attesa potrebbero rivelarsi più lunghi, in particolare negli aeroporti principali, per prender confidenza con questo nuovo sistema. Chi è in possesso di passaporto elettronico potrà usufruire dei varchi automatici dove è presente il simbolo dorato della macchina fotografica.
