Scontro a "Zona Bianca" tra Carlo Taormina e Alessandro Cecchi Paone: l'avvocato si arrabbia e parla di "attacco del tutto ingiustificato"
Cecchi Paone, a quel punto, ha tuonato: “Lei era con i capi del nazifascismo italiani! Io non c’ero e cerco di fare in modo di non andarci… Era un raggruppamento di cervelli nazifascisti, sono gli stessi che hanno guidato l’assalto alla Cgil! Quali cervelli liberi? Ma siamo scherzando?”. Frasi che non hanno fatto piacere a Taormina, il quale non ha esitato a replicare all’ex presentatore de “La Macchina del Tempo”.
CARLO TAORMINA REPLICA AD ALESSANDRO CECCHI PAONE: “ATTACCO INGIUSTIFICATO!”
A “Zona Bianca”, Carlo Taormina ha strigliato Alessandro Cecchi Paone: “Trovo ingiusti questi attacchi che mi vengono fatti da una persona come lui, che io stimo e apprezzo molto. Molti professori universitari erano seduti a quel tavolo! Da qualunque parte può venire un’idea seria e riformista che interessi la cittadinanza. È chiaro che non si possa pensare di basare la nascita di un movimento, di un partito, sulla pandemia e sull’effimero, ma è palese che i problemi delle nostre libertà ci fossero già ben prima del Covid. Quest’ultimo ha accentuato la situazione, ha fatto vedere quanto il nostro sistema dal punto di vista pratico mostri la corda sotto il profilo delle libertà. La vicenda del Green Pass o delSuper Green Pass non riguarda una misura di carattere scientifico, ma è un provvedimento anticostituzionale”.
Su Fiore e Castellino, Taormina ha concluso dicendo che “mi meraviglia che siano ancora in galera dopo 4 mesi e mezzo, è un delitto di lesa maestà alla Cgil! Nessun accertamento è stato effettuato”.
