Alessandro Del Piero, storico ex bomber della Juventus e della nazionale italiana, è stato premiato ieri sera in occasione della nuova edizione dei Globe Soccer Awards, gli Oscar del calcio a chiusura dell’anno. Il Pinturicchio ha ricevuto il premio speciale, quello alla carriera, lui che non è mai riuscito ad alzare al cielo il Pallone d’Oro, e per l’occasione ha “chiamato” la squadra che l’ha reso famoso e che gli ha fatto togliere tante soddisfazioni, quella bianconera.
Alessandro Del Piero è stato incalzato sulla sua voglia di giocare a calcio oggi, a dodici anni dall’addio alla Vecchia Signora e a 10 dal ritiro definitivo, spiegando che una parte di lui vorrebbe essere ancora in campo con addosso la divisa bianconera. Del Piero però, precisa che una volta che smetti si possono fare due cose: o ti lamenti per tutto ciò che avevi prima e che ti manca, con riferimento appunto al campo giocato, allo spogliatoio e alle vittorie, oppure, puoi goderti ciò che hai fatto in carriera e che hai ottenuto, e Del Piero ha ovviamente scelto la seconda opzione.
ALESSANDRO DEL PIERO: “LA JUVENTUS? UNA STORIA INCREDIBILE
Il Pinturicchio da Dubai ha spiegato di essere soddisfatto di ciò che ha fatto, parlando di “percorso incredibile” che gli ha permesso di raggiungere “tante cose”. L’ex numero 10 della Juventus è stato quindi interpellato su un possibile ritorno in bianconero nelle nuove vesti di manager, magari come talent scout o qualsiasi altro ruolo dirigenziale a firma juventina, e lui ha risposto in maniera un po’ criptica, facendo chiaramente capire di come gradirebbe tornare a lavorare con la Juventus.
Del Piero ha infatti descritto la sua storia con la Vecchia Signora come una “storia d’amore”, ricordando di aver passato ben 19 anni (dal 1993 al 2012), con la stessa famiglia e gli stessi tifosi, di conseguenza si è venuto a creare un rapporto “incredibile”.
ALESSANDRO DEL PIERO: “LA JUVENTUS? C’È MASSIMO RISPETTO…”
L’ex centravanti ha parlato di “massimo rispetto”, per poi concludere dicendo di guardare avanti “in maniera positiva e con il massimo delle energie”. Difficile interpretare le parole di Del Piero ma siamo certi che qualora dovesse arrivare una chiamata e si trova la quadra, il numero 10 tornerebbe volentieri alla Continassa.
Tornando ai Globe Soccer Awards Del Piero non è stato l’unico italiano celebrato visto che sul palco a Dubai è salito anche Carlo Ancelotti, che ha ricevuto per l’ennesima volta il premio di miglior allenatore grazie alla Champions League 2023-2024 conquistata dal suo Real Madrid, quest’ultimo, nominato miglior club maschile. Attenzione anche a Piero Ausilio, ds dell’Inter, che invece ha ottenuto il premio di miglior direttore sportivo 2024. Cristiano Ronaldo ha invece ricevuto due Globe Soccer Awards, leggasi quello come miglior marcatore di sempre e come miglior giocatore dell’anno in Medio Oriente, mentre il premio di miglior giocatore in assoluto è andato al bomber delle Merengues, Vinicius Junior.