Quarto Grado ha parlato con l'avvocato di Alessia Pifferi, Pontenani, e con il suo ex legale, Solange Marchignoli: cosa hanno detto
Quarto Grado ha intervistato la legale di Alessia Pifferi, Alessia Pontentani. Difende la donna condannata in primo grado all’ergastolo ma per il processo di Appello, che inizierà a breve, l’avvocato tenterà la carta della semi infermità mentale: “Ho depositato della documentazione del Policlinico di Milano – racconta – e delle scuole frequentate da Alessia Pifferi in cui risulta che da bambina fra i 5 e i 15 anni è stata seguita in neuropsichiatria infantile. Queste cartelle sono in copia, ho una PEC del Policlnico, l’originale è in archivio da loro quindi non c’è nessun problema, io mi sono creata questi documenti? Ma non scherziamo”, aggiunge l’avvocato.
L’ex avvocato di Alessia Pifferi, Solange Marchignoli, dice che si è sempre trovata davanti una donna lucida, consapevole e normale: “Loro volevano fare una risonanza magnetica – controbatte la Pontenanai – per verificare se sussista un danno a livello cerebrale quello che poi è accaduto, in realtà la collega marchignoli ha espresso un parere corretto, nel senso che Alessia è sicuramente normale ma bisogna vedere poi cos’avrebbe pensato il consulente da loro nominato, Alessia Pifferi non è stata vista da professionisti”.
ALESSIA PIFFERI, AVV PONTENANI: “NON BISOGNAVA DARLE LA BIMBA”
E ancora: “Tutt’oggi Alessia Pifferi continua a dire di non aver fatto nulla, lei dice di non aver ucciso la figlia, lei distingue il fare da non fare, dice di averla lasciata lì ma non voleva ucciderla e questo prima o poi dovrà comprenderlo. Lei non è mai diventata madre, questa bimba bisognava toglierla subito, risulta dalla cartella clinica deposita alla nascita di Diana.
Parliamo di una donna di 37 anni con una gravidanza misconosciuta, che non ha mai fatto un controllo, non c’è un padre, questa bimba doveva essere tolta, non ci stava neanche in ospedale con la bimba, lei non la cambiava, non le dava da mangiare in ospedale, veniva sollecitata ma lei non lo faceva perchè non era in grado di farlo, Alessia Pifferi non è mai stata madre”, aggiunge.
Sul matrimonio in carcere: “E’ l’ulteriore dimostrazione che Alessia Pifferi non è in grado di gestire la propria vita. Io non credo che dopo una settimana in cella con un soggetto si decida di sposarlo, perchè Alessia Pifferi è così. Per la legge italiana, visto che Alessia Pifferi è sana e capace di intendere e di volere, Alessia Pifferi può sposarsi con la sua concellina, questa è quanto. Ha detto che sono tanto innamorate e felici, ma lei è sempre così, è sempre innamorata e felice. Secondo me Alessia Pifferi – conclude – è da interdire”.
ALESSIA PIFFERI, LA REPLICA DI SOLANGE MARCHIGNOLI A PONTENANI
Quarto Grado ha parlato poi proprio con Solange Marchignoli, la precedente avvocatessa di Alessia Pifferi, che ha spiegato: “Io conobbi Alessia e trovai una donna assolutamente smart, molto leggera, molto capace.
Abbiamo condiviso momenti di allegria che mi mettevano anche in imbarazzo, lei era molto sorridente al punto che io le ho chiesto più volte di tenere un contegno diverso, probabilmente non aveva ben compreso cosa stesse accadendo. Noi avevamo totalmente escluso di chiedere una perizia perchè secondo la nostra opinione lei era perfettamente capace e ci sarebbe tornato contro, e questo è risultato in primo grado. La perizia ha dimostrato che lei era capace e ha dimostrato anche che stava simulando”.
Quindi ha risposto alla collega: “Io non ho mai parlato di tac, ho parlato di neuroscienze, un argomento abbastanza elevato. Noi ci siamo preoccupati di confrontarci con un esperto in neuroscienze molto noto ma per noi, da non medici”, aggiungendo che Alessia Pifferi: “era assolutamente capace di intendere e di volere”.
Uno scontro quindi a distanza fra legali con due visioni completamente opposte. Ovviamente l’avvocato Pontenani sta facendo il suo lavoro e proverà a ridurre la pena in Appello della sua assistita, puntando sul fatto che Alessia Pifferi non fosse a conoscenza delle conseguenze di lasciare una bimba di 18 mesi da sola in casa al caldo: ma ce la farà? Al momento la strada appare decisamente in salita.
