Un video fa chiarezza sulla morte di Alexander Taraikovsky, il manifestante ucciso durante le proteste del 10 agosto a Minsk. Secondo il Ministero dell’Interno della Bielorussia, il giovane stava lanciando un ordigno esplosivo improvvisato contro la polizia. In risposa a questa versione è stato diffuso il video del presunto omicidio del manifestante durante le proteste post voto. La registrazione è stata pubblicata dal canale Telegram “Euroradio”. Le immagini mostrano Taraikovsky mentre cammina verso la squadra antisommossa con le braccia alzate a conferma del suo atteggiamento pacifico, ma poi gli sparano: Taraikovsky si ferma, poi perde l’equilibrio e cade. Non aveva alcun dubbio sulla dinamica la compagna del manifestante, Elena German, che ha rilasciato un’intervista all’Associated Press. La donna ha subito smentito la versione governativa, secondo cui il fidanzato sarebbe morto perché un ordigno che voleva lanciare contro la polizia gli sarebbe esploso in mano. «Aveva una cucitura sul petto. Il foro era stato richiuso, ma c’era un livello nero che abbiamo subito notato», ha raccontato Elena German.
TARAIKOVSKY, PARLA LA COMPAGNA DEL MANIFESTANTE
Alexander Taraikovsky non aveva segni alle mani e ai piedi. «Erano intatti, non c’erano nemmeno delle ecchimosi», ha raccontato la compagna all’Associated Press. Per lei è «ovvio» che sia stato sparato nel petto. Il video che documenta la morte del manifestante, ripreso da un giornalista di AP e descritto dal Guardian, peraltro mostravano l’improvvisa caduta a terra del giovane, il sangue che gli inondava subito la maglietta sul petto. Non si capiva però cosa lo aveva fatto cadere, ma non c’era niente che facesse pensare ad un’esplosione né si vedeva un ordigno nelle sue mani. «Mi sento indignata, provo rabbia. Per questo voglio che si faccia giustizia», ha dichiarato la donna che ieri ha dato l’ultimo saluto ad Alexander Taraikovsky in occasione del funerale. «Sono anche molto spaventata. Sono stata lasciata sola, senza alcun aiuto. Mi sento svuotata», ha poi concluso. Di seguito il video diffuso sui social.