E’ preoccupato Luca Lombroso, meteorologo dell’Osservatorio geofisico del dipartimento di ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, preoccupato per via dei disastri che sta causando il maltempo nel nord Europa, a cominciare da Germania e Belgio, ma nel contempo anche dal cambiamento climatico decisamente repentino: “Da almeno vent’anni ci stanno mettendo in guardia sui problemi legati al maltempo – le parole rilasciate ai microfoni di Quotidiano Nazionale – francamente non credevo di arrivare a vedere così in fretta quello che sta succedendo in queste ore. Siamo di fronte a una situazione che mi fa temere che possiamo aver superato un punto critico, una soglia oltre la quale avvengono fenomeni così improvvisi”.
Secondo Lombroso, non è solo colpa del riscaldamento globale, o meglio, non bisogna confondere i vari fenomeni: “È un cambiamento climatico, o più in genere una crisi climatica che innesca una serie di fenomeni intensi ed estremi con cui ci troviamo a far i conti in modo severo. Talora sono le ondate di caldo, aumentate in modo così ponderoso negli ultimi decenni. Talora sono i forti temporali. Non siamo di fronte a una variazione dei fenomeni, ma a delle estremizzazioni di questi fenomeni“. In tal senso possono essere fondamentali le previsioni del tempo, che secondo Lombroso potrebbe permettere di difenderci da questi fenomeni: “Un allerta è un po’ come dire ogni fine settimana: attenzione che se ti metti in viaggio rischi un incidente stradale. Contano le previsioni, ma l’aspetto più difficile da gestire è quello che avviene dopo le previsioni”.
LOMBROSO: “CON IL MALTEMPO NON METTETEVI IN VIAGGIO, SI MUORE PER RECUPERARE L’AUTO”
Le piogge in Germania erano previste, eppure… “Il caso della Germania e del Belgio è un po’ diverso: ci troviamo di fronte a piogge non straordinariamente intense come singola intensità, ma molto prolungate e molto estese. Queste in genere sono ben prevedibili, ma ci si scontra con la realtà e con il comportamento degli abitanti di quelle zone”.
Lombroso sottolinea come la maggior parte delle vittime durante le alluvioni è causata dalla “difesa” della propria auto: “Cercare di salvare un bene economico come l’auto è una delle cose più pericolose che causa il maggior numero di vittime durante le alluvioni e i temporali intensi o nevicate o venti impetuosi. Eppure noi abbiamo la tendenza a salvare prima l’auto che noi stessi”. Quindi l’esperto lancia un appello: “Dobbiamo metterci in testa che in caso di maltempo, come quello in Germania e in Belgio, l’unica cosa da fare è fermarsi. Ma stare fermi e rinunciare a viaggiare ha un costo”.