Ama Roma, bonus a dipendenti se non si assentano: polemica/ Gualtieri: “No mancetta”

- Davide Giancristofaro Alberti

Accordo raggiunto fra Ama Roma e i sindacati per arginare il problema dell'assenteismo: un bonus da 200 fino a 360 euro a chi lavora

atac Immagine di repertorio (LaPresse, 2021)

E’ stato raggiunto l’accordo fra i sindacati e l’Ama, l’azienda della raccolta rifiuti di Roma, un’intesa annunciata nella giornata di ieri e che, come scrive il quotidiano Il Tempo nella sua edizione online, prevede incentivi fino a 360 euro per i lavoratori che non faranno assenze. «L’intesa, curata dai nuovi direttore generale, Maurizio Pucci, e vice direttore, Emiliano Limiti – ha fatto sapere la stessa azienda attraverso apposta nota – segna il nuovo corso delle relazioni industriali del vertice appena rinnovato. L’accordo, che scatterà il 22 novembre e terminerà il 9 gennaio, riguarda tutti i turni di lavoro dei giorni feriali e mira a incentivare i tassi di presenza in tutti i comparti operativi (sedi di zona, autorimesse, officine, impianti, ecc.) per aumentarne la produttività ed efficienza in questo particolare periodo».

Da sempre l’Ama è segnata da una serie di assenze continue per via di malattie e permessi vari, di conseguenza si sta provando la strada dell’incentivo, per fare in modo che i dipendenti dell’azienda si presentino in maniera maggiormente massiccia sul luogo di lavoro, tenendo conto anche del noto problema spazzatura di Roma. «Chi non farà alcuna assenza avrà il maggiore incentivo – spiega Ama – mentre non potrà averne alcuno chi totalizzerà più di 5 giorni di assenza di qualunque genere, ad eccezione dei riposi previsti dalla legge. L’accordo coinvolge esclusivamente i lavoratori idonei a tutte le attività previste (raccolta, pulizia, spazzamento, rimozione micro-discariche, ecc.) dal Piano straordinario di pulizia e a tutte le operazioni di igiene urbana da qui a fine anno. Per rinforzare e potenziare le varie linee operative e le presenze anche nei giorni festivi, sarà siglato un secondo accordo per il quale le parti si incontreranno nuovamente entro la fine di novembre».

AMA ROMA, INCENTIVO AI DIPENDENTI CHE LAVORANO: SODDISFATTO ANGELO PIAZZA

Soddisfatto il neo amministratore unico di Ama, Angelo Piazza, che ha spiegato: «Ringrazio le organizzazioni sindacali per il contributo importante rappresentato da questo accordo e ringrazio fin d’ora i lavoratori di Ama che in questa fase stanno dispiegando un impegno straordinario per la città». Così infine il segretario regionale Uiltrasporti Lazio Alessandro Bonfigli: «Finalmente è iniziata una vera rivoluzione nell’ambito delle condizioni di lavoro e modalità dello stesso, tesa a coniugare in modo integrato e sinergico l’ottimizzazione dei tempi e la capitalizzazione dei risultati ottenuti». Negli scorsi giorni l’Ama era salita alla ribalta delle cronache per una promozione al ruolo di “capo” di alcuni dipendenti che erano stati sorpresi a rubare il gasolio dai mezzi di lavoro, mentre quando era entrato in vigore il green obbligatorio si era registrato un boom richiesta di di certificati medici.

Ovviamente la notizia ha creato non poca polemica, e soprattutto il centrodestra, a cominciare dalla Lega, ha attaccato il neo sindaco romano, Gualtieri. “Tre milioni di euro ai dipendenti Ama di Roma per non darsi malati – le parole della leghista romana Sara De Angelis – l’assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus”. Pronta la replica del primo cittadino: “Non esiste alcun bonus per chi non si dà malato – parole riportate da Tgcom24.it – ma un premio di produttività la cui fruizione è legata all’aumento della produttività, si tratta di un normalissimo premio di produttività”.





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