Il Regno Unito in questo periodo si trova al centro di un’accesa discussione governativa per l’approvazione del tanto decantato decreto contro i migranti irregolari. Nel corso degli ultimi anni, ma specialmente nel 2023, data anche la fine delle limitazioni contro il covid in tutto il mondo, infatti, gli aumenti illegali, attraverso la rotta della Manica, sono aumentati parecchio, gettando buona parte dell’Europa al centro di una nuova ondata migratoria.
Nelle idee del Primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, occorre una stretta sempre maggiore contro gli arrivi dei migranti, che passi dall’espatrio forzato verso il Ruanda ed anche dal rifiuto di riconoscere il diritto di asilo. Suella Braverman, ministro degli Interni, aveva promesso negli scorsi mesi ai cittadini inglesi che, con l’approvazione di una nuova legge, avrebbe respinto tutti i richiedenti asilo illegali arrivati nel Regno Unito a partire da marzo 2023, pari a 9.622 persone, rifiutando le loro richieste di asilo. Ora, però, al fine di far approvare la legge anche dal Parlamento, ha dovuto concedere ai migranti una sorta di amnistia da qualsiasi inasprimento delle leggi previsto nei prossimi mesi. In parole povere, insomma, i richiedenti asilo illegali che hanno attraversato la Manica potranno chiedere il diritto di asilo.
I 5mila posti letto negli alberghi riservati ai migranti
Insomma, l’ampio inasprimento della legge contro i migranti illegali che da tempo è al centro della cronaca nel Regno Unito sembra alleggerirsi sempre di più, anche per via dei numerosi emendamenti che il Parlamento ha imposto. Solo qualche settimana fa Rishi Sunak aveva dichiarato che le leggi stavano iniziando a dare i loro frutti, ma conti alla mano, ad oggi il numero di arrivi illegali è pressoché pari a quello degli scorsi anni. Inoltre, ad ulteriore riprova dell’inefficacia delle leggi i media inglesi parlano anche del caso (clamoroso) per cui il Ministero degli Interni stia riservando in diversi alberghi del Regno Unito circa 5 mila posti letto, riservati ai migranti, ad un costo attorno al mezzo milione di sterline. Secondo fonti interne, quei posti servirebbero per limitare il peso di future ondate migratorie sulle strutture di prima accoglienza, ad ulteriore riprova che, forse, la stretta non sarà mai realizzata.