PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,86% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,26%) e Cnh Industrial (-0,04%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,79%), Amplifon (+2,19%), Azimut (+2,12%), Banca Generali (+1,54%), Banca Mediolanum (+2,19%), Banco Bpm (+1,87%), Bper (+2,15%), Diasorin (+2,98%), Enel (+2,48%), Ferrari (+2,19%), Fineco (+2,95%), Hera (+2,61%), Interpump (+3,54%), Intesa Sanpaolo (+1,79%), Inwit (+1,81%), Italgas (+2,42%), Iveco (+1,58%), Leonardo (+2,99%), Mediobanca (+2,75%), Moncler (+2,52%), Nexi (+4,25%), Pirelli (+2,62%), Poste Italiane (+2,51%), Prysmian (+2,66%), Snam (+2,44%), Stellantis (+2,53%), Stm (+1,83%), Telecom Italia (+2,72%) e Tenaris (+4,46%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 0,98, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 242 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana sale dell’1,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+2%), Azimut (+1,9%), Banca Generali (+1,6%), Banca Mediolanum (+2%), Banco Bpm (+1,8%), Bper (+2,2%), Cnh Industrial (+1,5%), Diasorin (+3,4%), Enel (+2,6%), Ferrari (+2,3%), Fineco (+2,4%), Generali (+1,6%), Hera (+2,3%), Interpump (+3,8%), Italgas (+2,1%), Iveco (+1,8%), Leonardo (+2,5%), Mediobanca (+2%), Nexi (+3%), Pirelli (+2,6%), Poste Italiane (+2,5%), Prysmian (+2,3%), Snam (+2,3%), Stellantis (+2,9%), Stm (+3,3%), Telecom Italia (+2,7%), Tenaris (+4,3%) e Unicredit (+1,6%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 0,975, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 242 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,8%), Amplifon (-0,2%), Buzzi (-1%), Campari (-1,2%), Cnh Industrial (-0,1%), Hera (-0,2%), Interpump (-0,1%), Inwit (-0,8%), Moncler (-2,1%), Nexi (-0,3%), Prysmian (-0,6%), Recordati (-0,5%), Snam (-0,1%), Telecom Italia (-1,6%) e Terna (-0,3%). Atlantia, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+1,6%), Bper (+1,6%), Diasorin (+1%), Enel (+0,8%), Eni (+1,1%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Leonardo (+1,8%), Mediobanca (+0,5%), Poste Italiane (+0,9%), Saipem (+0,8%), Stellantis (+0,7%), Stm (+0,6%), Tenaris (+3,2%) e Unicredit (+1,3%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 0,975, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 244 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE TRIMESTRALI USA
La settimana inizia con pochi dati macroeconomici rilevanti in agenda. Alle 10:00 conosceremo il dato definitivo sull’inflazione italiana di settembre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice Empire State di ottobre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza fino a un anno. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Bank of America e Bank of New York Mellon, mentre a Piazza Affari quella di Farmacosmo.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,7% a 20.930 punti. Sul listino principale si è messa in luce Diasorin con un +5,3%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di A2A (+4,6%), Amplifon (+4,3%), Azimut (+3,6%), Bper (+1,7%), Buzzi (+2,8%), Campari (+2,3%), Hera (+1,7%), Italgas (+3,2%), Nexi (+2,4%), Poste Italiane (+1,5%), Recordati (+3,2%), Snam (+3,5%), Terna (+3,4%) e Unipol (+1,6%). Tenaris ha fatto peggio di tutti con un -3,8%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Fineco (-0,6%), Interpump (-1%),Iveco (-1,5%), Saipem (-2,3%) e Stm (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 244 punti base.
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