PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,59% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+2,14%), Amplifon (+0,71%), Campari (+1,11%), Diasorin (+0,97%), Enel (+1,38%), Eni (+0,93%), Erg (+0,21%), Ferrari (+0,24%), Generali (+0,66%), Hera (+2,16%), Inwit (+1,07%), Italgas (+1,93%), Moncler (+1,01%), Recordati (+0,31%), Snam (+2,74%), Telecom Italia (+0,49%), Terna (+2,34%) e Unipol (+0,29%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,25%), Banca Generali (-1,41%), Banca Mediolanum (-1,09%), Banco Bpm (-0,58%), Cnh Industrial (-5,04%), Fineco (-1,59%), Interpump (-6,45%), Intesa Sanpaolo (-0,82%), Iveco (-5,68%), Leonardo (-0,54%), Mediobanca (-0,88%), Mps (-1,06%), Nexi (-1,77%), Pirelli (-4,64%), Poste Italiane (-0,85%), Prysmian (-2,81%), Saipem (-1,79%), Stellantis (-1,98%), Stm (-3,97%), Tenaris (-1,25%) e Unicredit (-1,16%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta sopra i 184 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana scende dello 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,3%), Amplifon (+0,6%), Bper (+0,7%), Campari (+1,4%), Diasorin (+0,7%), Enel (+1,2%), Eni (+0,7%), Erg (+0,4%), Ferrari (+0,4%), Generali (+0,4%), Hera (+1,8%), Inwit (+0,4%), Italgas (+2,5%), Moncler (+0,8%), Recordati (+0,5%), Snam (+3,1%), Telecom Italia (+0,5%), Terna (+2,6%) e Unipol (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,4%), Banca Generali (-1,3%), Banca Mediolanum (-0,5%), Banco Bpm (-0,5%), Cnh Industrial (-3,1%), Fineco (-1%), Interpump (-5%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Iveco (-3,7%), Mediobanca (-0,6%), Mps (-0,8%), Nexi (-1,5%), Pirelli (-3,7%), Prysmian (-2,6%), Saipem (-1,6%), Stellantis (-1,3%), Stm (-3,6%), Tenaris (-0,8%) e Unicredit (-0,8%). Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 185 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:10
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,1%), Amplifon (+1,1%), Campari (+0,7%), Diasorin (+1,2%), Enel (+0,5%), Eni (+0,4%), Erg (+0,3%), Ferrari (+1,1%), Generali (+0,1%), Hera (+1,4%), Inwit (+0,3%), Italgas (+1,3%), Leonardo (+0,9%), Moncler (+0,4%), Recordati (+0,6%), Snam (+1,7%), Telecom Italia (+1,1%), Tenaris (+0,1%) e Terna (+1,7%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-0,9%), Banca Generali (-0,8%), Banca Mediolanum (-0,7%), Banco Bpm (-0,7%), Bper (-0,6%), Cnh Industrial (-1,3%), Fineco (-1%), Interpump (-1,9%), Intesa Sanpaolo (-1%), Iveco (-2,8%), Mps (-0,8%), Pirelli (-2,4%), Poste Italiane (-0,8%), Prysmian (-3,3%), Stm (-2,5%) e Unicredit (-0,8%). Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 186 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE MOLTI DATI
L’agenda macroeconomica odierna offre spunti interessanti. Alle 8:00 conosceremo gli ordini all’industria tedesca di febbraio. Alle 8:45 toccherà alla produzione industriale francese di febbraio, mentre alle 9:00 a quella spagnola nello stesso mese. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale dell’indice PMI dei servizi italiano di marzo. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00), alla Gran Bretagna (ore 10:30) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 Istat farà conoscere le vendite al dettaglio di febbraio. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sui nuovi occupati di marzo. Alle 14:30 sarà la volta del saldo della bilancia commerciale Usa, mentre alle 16:30 alla variazione settimanale delle scorte di petrolio. In giornata è prevista l’emissione di Bund a 7 anni. A Piazza Affari sono attese le trimestrali di Pirelli e Netweek.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,56% a 27.026 punti. Sul listino principale si è messa in luce Erg con un +3,5%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di A2A (+0,7%), Amplifon (+1,4%), Banco Bpm (+0,7%), Bper (+1,6%), Italgas (+1,1%), Leonardo (+0,9%), Pirelli (+1,6%), Saipem (+2,6%) e Terna (+1,1%). Cnh Industrial ha fatto peggio di tutti con un -3%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Interpump (-1%), Intesa Sanpaolo (-1,6%), Mps (-1,8%), Poste Italiane (-1,2%), Stellantis (-1,4%), Stm (-1,6%) e Tenaris (-2,5%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 185 punti base.
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