Chi è Angelo Branduardi, artista tra i più apprezzati della musica italiana? Nato in Lombardia ma cresciuto a Genova, ha iniziato a suonare da giovanissimo
Nato in provincia di Milano nel 1950, Angelo Branduardi è uno dei cantautori più noti e apprezzati della scena musicale italiana. Cresciuto a Genova, è entrato a contatto con un ambiente musical florido come quello genovese, che ha permesso a Branduardi di conoscere la scuola del cantautorato, venendo influenzato dagli illustri colleghi al suo fianco ma anche dalla musica che arrivava dalla Gran Bretagna, e in particolar modo dai suoi idoli Donovan e Cat Stevens. Negli anni dell’adolescenza, Branduardi si è dedicato allo studio del violino, diplomandosi poi al Conservatorio a 16 anni. Più avanti, invece, si è dedicato allo studio della chitarra e ha cominciato i suoi primi brani.
Gli esordi, per Angelo Branduardi, sono arrivati in giovane età: nel 1973, a 23 anni, ha conosciuto Paul Buckmaster, che aveva lavorato con Elton John e David Bowie: con lui ha pubblicato il suo primo album. Nel 1975, con Maurizio Fabrizio, ha pubblicato invece il secondo, “La luna”, collaborando con lui per diversi anni. Angelo Branduardi, nella sua musica, ha inserito tantissimi elementi della tradizione e della musica popolare e barocca, con incursioni oltre di musica etnica.
Angelo Branduardi, chi è: il successo in Italia e non solo
Angelo Branduardi ha ottenuto un successo importante sul finire degli anni settanta: nel 1977 ha pubblicato l’album “Alla fiera dell’est”, un album con una canzone che ha consacrato definitivamente il cantautore, tanto da permettergli di vincere anche il premio della critica discografica italiana. Il successo di Branduardi, comunque, non si è esaurito in Italia: l’artista ha venduto tantissimi dischi anche all’estero, facendosi apprezzare per la sua musica eclettica, impegnata e con molteplici esperienze anche fuori dal nostro Paese.
Parlando di recente della sua adolescenza a Genova, che ha influenzato inevitabilmente la sua vita e la sua musica, ha dichiarato: “Sono cresciuto nell’angiporto di Genova, luogo frequentato da ladri, contrabbandieri e prostitute. Eppure mi chiamavano il piccolo principe, perché suonavo il violino”.