E’ Ann Bracken, moglie dell’ex ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Lord (Robin) Renwick, ad alzare il velo su alcuni volti noti della musica e del cinema mondiale e, in particolare, su alcuni nomi come quelli di Sting e Sean Connery facendo un po’ sorridere (o forse infuriare?) i fan dei due. In particolare, la Bracken racconta tutto nel suo nuovo libro, “How To Break Into The White House”, in cui parla del matrimonio tra Sting e l’attrice Trudie Styler, celebrato nel 1992, e ancora intenso e stretto come il primo giorno. Proprio lei ha rivelato che la moglie di Sting lo tiene ben stretto al guinzaglio e racconta: “Speravo che Sting sarebbe stato accessibile e non impermeabile al mio fascino, ma ho scoperto con mia grande angoscia che Trudie lo tiene al guinzaglio molto corto”.
Ann Bracken “Sting? La moglie Trudie Styler lo tiene al guinzaglio”
Il suo racconto non si ferma qui e nel suo libro Ann Bracken racconta: “Una sera ho rischiato di marcarlo all’elegante ristorante Nobu di Park Lane, solo che il capo cameriere si è buttato in una posizione protettiva di fronte a Sting al momento giusto”. Poi il suo racconto su Sean Connery e il loro incontro che, a quanto pare, è avvenuto in un ristorante: “C’era il mio vicino che tossiva in modo esagerato e cercava di spazzare via il fumo della mia sigaretta con il suo tovagliolo. Mi è sembrato un comportamento inappropriato e schizzinoso per qualcuno con la licenza di uccidere”.