Anna Marchesini, sono passati ormai quattro anni dalla morte della donna che ha scritto pagine del nostro spettacolo insieme a Massimo Lopez e Tullio Solenghi
Anna Marchesini, l’artrite reumatoide e l’amore per la vita
Sono trascorsi già quattro anni dalla morte di Anna Marchesini, una delle artiste più amate dal pubblico italiano. Istrionica, in grado di strappare una risata con i suoi molteplici personaggi, l’attrice è scomparsa a causa dell’artrite reumatoide di cui era affetta da tempo. “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione”, ha scritto sui social il fratello Gianni, “tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”. In occasione della scomparsa di Anna, avvenuta alla fine di luglio del 2016, l’attenzione del pubblico si è diretta verso quel testamento ironico lasciato dalla grande attrice sul proprio sito personale. “Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo“, ha scritto, “Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri. Un’aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare… e se mi ribocciano? E se poi l’Accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh, essere spazzata via dall’Accademia no, mai più”. Il riferimento è alla bocciatura ricevuta dall’Accademia durante il primo esame d’ammissione, poi da una seconda. “Poi ebbi finalmente quel diploma“, scrive in un altro articolo, “ed ora, sfogliando con tenerezza il grosso album di foto che non ho, penso che in fondo, grandissimi attori sono stati bocciati almeno una volta alla scuola d’Arte: Laurence Olivier, Marlon Brando, Dustin Hoffman e se rifletto, noto con grande soddisfazione che sono tutti grandissimi uomini. Perciò mi sorge lecito e stuzzicante il dubbio: ‘Fossi anch’io un omo?‘”.
Anna Marchesini, quei splendidi ricordi del trio
A 62 anni d’età si è spenta Anna Marchesini, nota comica che ha regalato al pubblico italiano diverse perle sorridenti. La ricordiamo per tanti anni al fianco di Tullio Soleghi e Massimo Lopez per show come I promessi sposi e In principio era il Trio. “Sono sicuro, il suo disincanto non la abbandonava mai e ora se ci vedesse direbbe: ‘Cosa sono quelle facce, sembra sia morto qualcuno'”, ha detto in quell’occasione Solenghi all’Ansa, durante i funerali dell’attrice, celebrati nella chiesa di Sant’Andrea a Orvieto ormai quattro anni fa. Oggi, lunedì 13 aprile 2020, Anna Marchesini sarà protagonista di uno speciale di Techetechetè, in onda nel primo pomeriggio di Rai 1. Non ci sarà invece un estratto della sua ultima intervista, realizzata due anni prima della sua scomparsa a Che tempo che fa. “14 anni di Trio dove quotidianamente si rideva senza sosta”, ha detto invece Lopez, “Anna era un pilastro della comicità, la donna che più mi ha fatto ridere nella vita. E nel ‘dopo Trio’ abbiamo continuato a frequentarci e a ridere. Anna ha ironizzato anche sulla sua stessa patologia, esorcizzandola e dando a noi tutti un grande esempio”. La Marchesini infatti era affetta da tempo da artrite reumatoide, una malattia che comporta un’infiammazione articolari. L’attrice era colpita alle mani e ai polsi, una forma aggressiva della patologia che ha trasformato in poco tempo anche il suo volto. Eppure Anna non si è mai data per vinta: “Vi garantisco, ve lo giuro, che sono così ‘appiccicata’, così obesa di vita, che mi interessa pure la morte”, ha detto a Fabio Fazio in una delle ultime interviste, “Mi astengo dal giudicare che sia qualcosa di bello o di brutto, è qualcosa che ci accade”.
