Caso nomina Annalisa Tardino all'Adsp, "nessuna sospensiva": il Tar Sicilia deciderà sul ricorso di Schifani il 9 settembre. Cosa può succedere
La nomina di Annalisa Tardino a commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale (Adsp) non è stata sospesa: la notizia del presunto accoglimento da parte del Tar della Sicilia della sospensiva è stata smentita categoricamente dall’Ente.
Lo dimostra il decreto del presidente del Tar, che in realtà ha programmato la data dell’udienza collegiale in cui verrà trattata la richiesta. Infatti, l’udienza è stata fissata al prossimo 9 settembre.
Dunque, non solo non è stata sospesa la nomina di Tardino, ma non è stata neppure interrotta l’attività amministrativa e gestionale dell’Ente, che infatti prosegue senza limitazioni.
CASO NOMINA ANNALISA TARDINO: COS’È SUCCESSO
Il caso è scoppiato dopo che l’avvocato Tardino, ex europarlamentare, è stata scelta dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, nei giorni scorsi per guidare l’ente che gestisce i porti siciliani. Contestualmente è stata comunicata la nomina alla Regione siciliana, che però non ha gradito l’iniziativa del leader della Lega.
Infatti, il governatore siciliano Renato Schifani ha fatto ricorso contro la nomina, perché doveva essere concertata con lui. Stando a quanto riportato da Siciliaonpress, c’era un precedente tra i due, perché quando Salvini ha indicato Tardino alla presidenza dell’autorithy, il presidente della Regione siciliana ha prorogato per altri 45 giorni, quindi fino al 27 agosto, l’attuale presidente Pasqualino Monti.
La sua preferenza, però, ricadrebbe su Luca Lupi, che attualmente è il direttore generale dell’Adsp: pare, infatti, che Schifani non ritenga l’ex europarlamentare della Lega qualificata per il ruolo indicato da Salvini, che però l’ha insediata utilizzando la carta del commissariamento straordinario.
SCONTRO SCHIFANI-SALVINI ARRIVA AL TAR
Ma Schifani ha deciso di impugnare la nomina davanti al Tar Sicilia di Palermo, chiedendo che venga annullata, essenzialmente per due motivi: la mancata concertazione tra il ministero guidato da Salvini e la Regione Sicilia e i dubbi che Tardino abbia le qualifiche per ricoprire tale ruolo.
D’altra parte, il governatore siciliano avrebbe evitato di portare la questione in giunta per non coinvolgere gli assessori leghisti Mimmo Turano e Salvatore Barbagallo, che fanno capo a Salvini.
Ora bisogna aspettare il 9 settembre per la decisione del giudice amministrativo sulla nomina. Le strade sono due: il giudice potrebbe ritenere fondato il ricorso o respingere l’istanza, con la possibilità che la vicenda finisca a giudizio.