Il Disegno di legge sull'antisemitismo presentato da Graziano Delrio spacca il Pd, ritiro delle firme dopo comunicato di Boccia

Il Disegno di legge sull’antisemitismo presentato dal senatore Graziano Delrio sta spaccando la sinistra, con prese di posizione nettamente differenti soprattutto all’interno dello stesso Partito Democratico. Tanto che ieri sera, è intervenuto un chiarimento scritto da parte del capogruppo dei senatori Francesco Boccia, che ha precisato che la proposta è stata avanzata a titolo personale, e non rappresenta in alcun modo la posizione del gruppo e del partito.



Dichiarazione che ha contribuito ancora di più ad accendere le polemiche tra gli esponenti delle varie correnti, che in materia di politica estera sono tutt’altro che compatte.

Se da una parte i riformisti vorrebbero una misura più concreta che contrasti un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più, dall’altra, politici dell’ala più radicale, come Angelo Bonelli, hanno espresso parere contrario per una norma che potrebbe arrivare ad impedire di fatto anche assumere posizioni critiche nei confronti del governo israeliano, specialmente se, come richiesto da tutte e sei le proposte depositate tra Camera e Senato, venisse adottata la definizione dell’International holocaust remembrance alliance.



Campo largo per Flotilla e Gaza: Schlein con Fratoianni e Bonelli (ANSA 2025, Fabio Cimaglia)

Ddl Delrio spacca il Pd, cosa prevede il disegno di legge sull’antisemitismo

Scontro nel PD dopo la presentazione del Ddl Delrio sull’antisemitismo, sottoscritto da vari esponenti della sinistra che poi hanno ritirato la firma dopo la dichiarazione di Boccia che ha definito la proposta di legge “Una iniziativa personale che non rappresenta il partito“. La norma, depositata in Senato, prevede l’adozione della definizione dell’Ihra, che vieterebbe molte espressioni che in questi ultimi periodi sono state ampiamente utilizzate nelle manifestazioni pro Pal, come ad esempio equiparare le politiche di Israele a quelle dei nazisti, o dichiarare illegittima la costituzione dello stato perchè fondata su principi razzisti.



Inoltre andrebbe ad intervenire sui comportamenti degli utenti social, con un appello al governo perchè introduca regole più stringenti e sanzioni verso chi si espone sulle piattaforme digitali in italiano con contenuti antisemiti, andando ad agire anche in modo preventivo con l’aumento dei controlli, delle segnalazioni e delle rimozioni di tali pubblicazioni.