Antonio e Maria Michela Guadagno, chi sono i genitori di Vladimir Luxuria: l'attivista è stata da loro sempre sostenuta dopo un iniziale periodo difficile

Antonio e Maria Michela Guadagno: chi sono i genitori di Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria sa quanto sia prezioso e fondamentale il supporto dei genitori, soprattutto in fasi piuttosto delicate della propria vita dove prende il sopravvento la paura di sentirsi giudicati. L’attivista e opinionista televisiva è legatissima ai suoi genitori, Antonio e Maria Michela Guadagno, e alle sue radici: nata a Foggia nel 1965 come Wladimiro Guadagno, più volte ha raccontato le difficoltà legate all’accettazione del suo orientamento sessuale, soprattutto per non creare delusione nei confronti della madre e del padre.



Spesso, ha confidato, si è immedesimata nei loro panni di fronte al percorso di transizione e si è spesso sentita responsabile dei turbamenti e dell’infelicità della famiglia. In un’intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno qualche anno fa, aveva confidato: “Inizialmente volevo cambiare, non volevo deludere i miei genitori, ho cercato in tutti i modi di cambiare. Capivo che loro soffrivano, quando mio padre vedeva questo atteggiamento effemminato non approvava, e mia mamma temeva che mi potessero fare del male, era un istinto protettivo“.



Vladimir Luxuria e il rapporto con i genitori: “Papà mi ha trasmesso l’onestà

Vladimir Luxuria si è ritrovata così a un bivio: da un lato non deludere i propri genitori né causargli sofferenze, dall’altro inseguire la propria natura ed essere semplicemente se stessa. Alla fine ha prevalso la seconda alternativa, anche se prima di ottenere il supporto dei suoi cari ha dovuto affrontare inizialmente il percorso in solitudine.

Ad oggi il rapporto tra Vladimir Luxuria e i genitori Antonio e Maria Michela Guadagno è bellissimo: entrambi hanno accettato la scelta della figlia e sono diventati i suoi primi sostenitori, nella carriera televisiva e in tutte le battaglie che affronta nel suo impegno civile. A meravigliarla è stato soprattutto il cambiamento del padre, che “non ha smesso di essere papà anche dopo. Mi ha trasmesso l’onestà ed è la cosa più bella che mi ha insegnato”.