Ennesima bufala ai tempi del Coronavirus, quella circolata nei giorni scorsi – ma ancora in voga – su Whatsapp, il canale preferito per diffondere fake news e creare ulteriori (ed inutili) allarmismi. In questo caso, più che una fake news sembrerebbe l’annuncio di un virus che potrebbe rappresentare a tutti gli effetti una minaccia per gli smartphone delle persone destinatarie del messaggio in questione. Il messaggio di allarme che ha l’intento di creare apprensione presso gli utenti più “creduloni” arriverebbe insieme ad un file dal nome “Argentina lo sta facendo”. E se è vero che la grande preoccupazione del momento legata al Coronavirus ci ha reso un po’ tutti più vulnerabili, è altrettanto vero che questa maggiore vulnerabilità potrebbe costarci cara se solo non prestassimo grande attenzione a tutto ciò che sta circolando tramite Whatsapp. Il fantomatico file “Argentina lo sta facendo”, secondo il portale Bufale.net che ha smascherata l’ennesima fake news, sarebbe persino in grado di hackerare gli smartphone degli italiani in dieci secondi.
“ARGENTINA LO STA FACENDO”, VIDEO SU CURVA COVID19 È VIRUS: ENNESIMA BUFALA
Tutto prenderebbe il via da un file potenzialmente molto dannoso ricevuto su Whatsapp e che fa leva sulla presunta esistenza di un documento video inoltrato tramite il servizio di messaggistica relativo al tema del Coronavirus. Nel testo del messaggio diventato virale si legge: “Attenzione!!! Caricheranno un video su WhatsApp che mostra come la curva di infezione del Covid-19 si sta appiattendo in Argentina. Il file si chiama “Argentina lo sta facendo”, non aprirlo o vederlo, hackera il tuo telefono in 10 secondi e non può essere fermato in alcun modo. Passa le informazioni a familiari e amici. NON APRIRE… Lo hanno anche detto in TV”. Ad oggi, come spiega il portale anti-bufala, non ci sarebbe alcun motivo per credere alla veridicità del messaggio virale. Chi lo ha confezionato si sarebbe addirittura tradito da solo con la frase “lo hanno detto in TV”, dal momento che nessuno ne ha mai parlato in televisione, a dimostrazione dell’ennesima bufala.