È morto a quasi 99 anni Arnaldo Pomodoro: chi era il visionario sculture e le sue opere più famose tra la "Sfera nella sfera" e il "Disco grande"
Nella mattinata di oggi, lunedì 23 giugno 2025, è stata diffusa la notizia della morte di Arnaldo Pomodoro, il famosissimo e visionario scultore che vanta decine e decine di installazioni permanenti in diverse aree del mondo interamente incentrare sulla complessità e perfezione delle forme geometriche: un artista che ha saputo ritagliarsi un posto in primissimo piano nel Pantheon degli artisti italiani contemporanei e che solamente oggi avrebbe compiuto 99 anni.
La notizia della morte di Arnaldo Pomodoro è stata diffusa dalla fondazione a lui intitolata che l’ha descritto come una della “voci più autorevoli, lucide e visionarie” del mondo artistico, con “un’eredità immensa” lasciata ai posteri e una fama divenuta “internazionale (..) per la coerenza e l’intensità del suo pensiero”: ignote le cause del decesso di Arnaldo Pomodoro, ma è facile immaginare che siano collegate alla sua ormai veneranda età.
Tra le tante voci di cordoglio che si sono erette in queste ore, significativo è il ricordo del Ministro della Cultura Alessandro Giuli che ha descritto Arnaldo Pomodoro come “un protagonista indiscusso e riconoscibile della scultura contemporanea” grazie alla sua “opera monumentale e riflessiva” che attraversa i decenni parlandoci – oggi più che mai – della “fragilità e complessità dell’umano e del mondo“.
Chi era Arnaldo Pomodoro e le sue opere più famose: gli obelischi e le sfere metalliche
Insomma, con Arnaldo Pomodoro se ne va una delle menti più importanti del panorama artistico italiano degli ultimi decenni: nato a Morciano di Romagna nel 1926, inizialmente decise di studiare da geometra, appassionandosi proprio in quegli anni alle forme geometriche; mentre solamente dagli anni ’50 iniziò a dedicarsi alla scultura entrando – nel 1961 – nel famoso collettivo artistico “Continuità” al fianco di altri mostri sacri come Lucio Fantana.
Oggi le opere di Arnaldo Pomodoro sono presenti in decine e decine di città e piazze di tutto il mondo tra quella Milano che l’ha ospitato a lungo, Roma, Terni e Torino, ma anche Copenaghen, il Trinity College di Dublino, Los Angeles e la sede dell’ONU: famosissima il particolare la “Sfera nella sfera” installata permanentemente nel cortile dei Musei Vaticani di Roma a due passi dall’altrettanto famosa “Pigna”, poi installata anche nella sede ONU di New York e al Trinity College.
Similmente, di Arnaldo Pomodoro si ricorda anche La colonna del viaggiatore che si trova permanentemente a Spoleto, oppure il “Disco grande” che si trova nella Piazza Meda di Milano, la “Lancia di luce” di Terni e l’obelisco “Novecento” di piazzale Pier Luigi Nervi a Roma; mentre a Rimini ha realizzato una scultura per ricordare il grandissimo regista Federico Fellini e a Cefalù ha realizzato il portale del Duomo.