Per la morte della donna colpita da uno sparo a Capodanno, è stato arrestato il nipote
Ha 46 anni ed è stato fermato per omicidio colposo e porto abusivo di arma. In occasione dei festeggiamenti di Capodanno in un appartamento ad Afragola, infatti, avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la zia, deceduta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli. Una storia surreale, con la vittima colpita da un proiettile appartenente ad un’arma del nipote, il quale avrebbe agito pensando la pistola fosse scarica.
“Pensavo che la pistola fosse scarica”, ha detto ai carabinieri il 46enne di Afragola (ma residente come la zia a Milano). L’uomo, dunque, è accusato di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. L’arma in questione, una Beretta 84F, pare infatti- secondo ricerche successive – sia stata rubata.
Secondo il nipote della vittima, il colpo sarebbe partito accidentalmente, ora si trova in carcere in attesa di convalida
Secondo la ricostruzione del nipote, il colpo sarebbe partito accidentalmente, nel tentativo di maneggiare la pistola. In seguito, l’arma utilizzata è stata ritrovata dai militari nei pressi del cimitero di Afragola, nascosta tra le sterpaglie. E’ stato poi rinvenuto circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali, nella casa di un amico dell’indagato, che è stato arrestato dai militari della Stazione di Afragola ed ora è in attesa di giudizio.
Il fermato, invece, si trova in carcere in attesa della convalida. Come riportavamo, il nipote della donna avrebbe acquistato la pistola prima di Capodanno per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma non ha ancora rivelato dove.