Asili nido, pronto il piano di riconversione e costruzione nuovi istituti con i finanziamenti Pnnr, Valditara: "Ridurre le differenze territoriali"
Asili nido, assegnati i fondi Pnnr erogati nell’ambito del programma Next Generation EU, per la riconversione e costruzione di nuove strutture educative del Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia. Le somme, sono state destinate per l’80% alle regioni del Sud Italia. La maggior parte delle carenze infatti, come certificato dai dati, si trova proprio nel mezzogiorno, con numeri che dimostrano il netto divario di accessibilità che i bambini hanno rispetto al Nord.
Se nella media nazionale si attesta al 17% la percentuale di frequenze negli asili nido comunali, con picchi positivi a Bologna che ha un accesso del 40%, le città meridionali restano alla fine della lista, localmente con situazioni anche gravi, come Catania che registra solo il 4,5% a causa della penuria di scuole.
La misura quindi, come ha dichiarato anche il ministro Valditara, andrà a colmare le lacune grazie ad un investimento totale di 103.801.899 euro, l’approvazione di 164 nuovi interventi, e l’individuazione di enti beneficiari tra cui moltissimi piccoli comuni di aree interne e con pochi servizi.
Asili nido, assegnati fondi Pnnr per nuove strutture, l’80% dei finanziamenti per colmare il divario tra Nord e Sud
Il piano asili nido, finanziato dai fondi Pnnr, partirà proprio dalla costruzione di nuove strutture e riconversione di edifici anche non precedentemente utilizzati per l’infanzia, nelle regioni del Sud. In particolare nelle zone dove è stata registrata la maggiore carenza di istituti comunali e di conseguenza il record negativo di bambini che accedono ai servizi educativi primari nella fascia di età che va da zero a due anni.
Nelle stesse aree, dopo l’approvazione dei progetti, i tempi per il completamento saranno abbastanza ristretti, come annunciato da Valditara infatti, tutte le opere dovranno essere completate entro marzo 2026, mentre i collaudi entro fine giugno. Lo stesso ministro ha poi commentato lo stanziamento dei fondi dichiarando: “Potenziare la rete degli asili nido e delle scuole dell’infanzia significa sostenere concretamente le famiglie, ridurre le disuguaglianze territoriali e garantire pari opportunità educative sin dai primi anni di vita”.