Assegno di inclusione 2025 con date pagamento calendarizzate dall'INPS in base a due condizioni differenti (domanda e rinnovi).

Sull’assegno di inclusione 2025 l’INPS ha comunicato ufficialmente le date pagamento, riportando e differenziando due calendari differenti: i prossimi accrediti e i rinnovi spettanti ai nuclei familiari potenzialmente beneficiari dell’indennità.

L’ADI prevede degli accrediti differenti in base a quando viene inviata la domanda. Ad esempio, chiunque sia riuscito a sottoscrivere il contratto nel mese di dicembre scorso, entro il giorno 15 del mese scorso (gennaio 2025), avrebbe dovuto ricevere le somme di diritto (compreso gli arretrati).



Assegno di inclusione 2025 date pagamento e calendario

L’assegno di inclusione  2025 prevede delle date di pagamento specifiche e sotto indicazioni dell’INPS. Ecco il calendario completo stilato dall’ente previdenziale:

Data di pagamento ADI 2025
Sabato 15 febbraio 2025
Sabato 15 marzo 2025
Martedì 15 aprile 2025
Giovedì 15 maggio 2025
Sabato 14 giugno 2025
Martedì 15 luglio 2025
Giovedì 14 agosto 2025
Lunedì 15 settembre 2025
Mercoledì 15 ottobre 2025
Sabato 15 novembre 2025
Lunedì 15 dicembre 2025

Per quel che riguarda i rinnovi mensile sono previste ulteriori date, sempre sotto indicazione dall’INPS, il cui calendario è il seguente:



Rinnovi mensili ADI 2025
Giovedì 27 febbraio 2025
Giovedì 27 marzo 2025
Sabato 26 aprile 2025
Martedì 27 maggio 2025
Venerdì 27 giugno 2025
Lunedì 28 luglio 2025
Mercoledì 27 agosto 2025
Sabato 27 settembre 2025
Lunedì 27 ottobre 2025
Giovedì 27 novembre 2025
Sabato 20 dicembre 2025

Condizioni dell’ADI 2025

L’assegno di inclusione 2025 non ha apportato grandi novità, infatti salvo le date sopra elencate, per il resto le condizioni sono le medesime dello scorso anno. Il rinnovo può essere consentito soltanto se il beneficiario ha stoppato l’indennità per un mese dopo i primi 18 conseguiti, e con una ulteriore durata non superiore all’anno.



Il rinnovo e la durata non influenzano l’importo totale dell’indennità, che resta comunque proporzionato alla fascia reddituale del richiedente. Da quest’anno ricordiamo che è stata ampliata la platea di potenziali beneficiari.

Fino allo scorso anno erano ammessi coloro che avevano un ISEE massimo di sei mila euro, mentre da quest’anno è possibile includere chi percepisce fino a sei mila e cinquecento euro oppure fino a 8.190€ per i nuclei familiari in cui un componente è affetto da disabilità oppure c’è un over 67.