Assegno di inclusione 2025 aumentato sotto garanzia dell'INPS in base all'affitto e al reddito pari a zero euro.

Anche quest’anno l’INPS distribuisce un sussidio di inclusione valido per il 2025 e per un ammontare pari a 500 € al mese. Al trasferimento monetario di base è possibile ricevere un ulteriore incremento, totalizzando 845 € (mensili) ed erogabile a patto di dimostrare di essere in affitto (con un regolare contratto registrato).



Infatti l’obiettivo dell’ADI (che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza), è aiutare le famiglie che, oltre a non avere entrate (a tal proposito è importante inviare l’ISEE corrente), sono costrette a pagare il canone di locazione.

Assegno di inclusione nel 2025 aumentato a 845 € al mese

Per ottenere l’assegno di inclusione nel 2025 ci sono delle condizioni specifiche da dover rispettare. Prima di tutto è necessario essere in possesso della cittadinanza italiana (o essere cittadino europeo). Nel caso si tratti di extracomunitari, è sufficiente avere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro (ovvero che permetterebbe allo stesso di lavorare in Italia per almeno 6 mesi).



Quanto alle condizioni economiche, l’ISEE massimo dev’essere pari a 10.140 €, il reddito dei nuclei familiari non deve superare i 6.500 € all’anno.

Il trasferimento dipende dunque dalla condizione economica di ciascun nucleo. L’importo massimo si riceve nel caso in cui il reddito fosse completamente pari a 0 e, in più, va pagato il canone di locazione (l’ADI qui ammonterebbe a 10.140 € all’anno).

È possibile percepire l’ADI per un periodo equivalente a un anno, e 2 mesi prima che il trasferimento scada il diretto interessato deve proporre il rinnovo (pena il decadimento automatico della misura). È indispensabile che, alla scadenza, il beneficiario dimostri sempre un ISEE aggiornato.



Perdita del lavoro nell’anno in corso

I percettori dell’assegno di inclusione che, al 2025, hanno perso l’impiego, potranno godere dell’indennità aggiuntiva a patto che si apprestino tempestivamente ad aggiornare il documento reddituale.

La domanda per aderire alla misura può esser richiesta in via telematica (tramite il portale INPS) e tramite autenticazione digitale (CNS, SPID o CIE).