Secondo il presidente di Assoimmobiliare Davide Albertini Petroni è positivo l'aumento di fondi europei per gli alloggi accessibili, ma serve fare di più
È stata ridiscussa nella giornata di oggi la ripartizione dei fondi desinati alla politica di coesione con un’importante novità sul tema degli alloggi accessibili che è stata prontamente commentata – ovviamente in modo positivo – dall’associazione Confindustria Assoimmobiliare nell persona del presidente Davide Albertini Petroni che ritiene il tema di importanza “strategica” per ognuno degli stati membri europei, nonché fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del vecchio continente: non a caso il tema degli alloggi accessibili è da tempo al centro dell’impegno di Assoimmobiliare, con l’associazione impegnata a muovere il più rapidamente possibili ingenti fondi.
Prima di arrivare al parare di Assoimmobiliare e di Davide Albertini Petroni, è bene ricordare innanzitutto che proprio oggi la Commissione UE ha proposto di raddoppiare i fondi attualmente destinati alle politiche sugli alloggi accessibili, permettendo al contempo ai 27 di attingere ad un nuovo strumento finanziario che vedrà – oltre ovviamente ai fondi di coesione – anche la partecipazione della Banca europea per gli investimenti e delle banche nazionali.
Davide Albertini Petroni (Assoimmobiliare): “Bene il piano sulle abitazioni accessibili, ma servono anche sinergie con il privato”
Come anticipato, per Assoimmobiliare il tema degli alloggi accessibili ha “un’importanza strategica” per l’Unione Europea, con i paesi che ora potranno “allineare gli investimenti” a quelle che sono le effettive “esigenze abitative” dei cittadini, ricordando che in Italia sono circa “2 milioni le famiglie” – in larghissima parte residenti “nelle principali città” – attualmente costrette a spendere circa il “40% del proprio reddito” solamente per garantirsi un tetto sopra alla testa tra “rate del mutuo o canoni di locazione“.
Il piano della Commissione – continua Davide Albertini Petroni – riuscirà a garantire un’importante spinta alla “mobilità lavorativa“, a sua volta funzionale allo “sviluppo economico e sociale dei Paesi“; mentre dal conto di Assoimmobiliare si continuerà a portare avanti le “proposte normative e fiscali [per] agevolare la raccolta di capitali” e gli investimenti negli alloggi accessibili perché è sempre più chiaro che la sfida non si può vincere “solo con risorse pubbliche” e che servono “sinergie efficaci con il settore privato“.
