Il 18enne pakistano che è stato arrestato ieri a Parigi, dopo l’attentato che ha causato due feriti non troppo lontano dall’ex redazione di Charlie Hebdo, ha riferito alle autorità di aver agito perchè odiava “quelle caricature del profeta Maometto”. Stando a quanto riferisce l’agenzia Agi, citando fonti investigative a sua volta citate da France Press, il giovane di cui sopra si sarebbe “assunto la responsabilità” della sua azione, come reazione alla ripubblicazione da parte del giornale satirico transalpino delle vignette che provocarono l’attentato del 2015. Al momento sono sette le persone fermate per l’attacco di ieri a Parigi, e stando a Le Monde il giovane ha riconosciuto durante l’interrogatorio la “dimensione politica del suo gesto”. Il 18enne, che non parla bene il francese ne l’inglese, ha fatto sapere che “il suo atto è stato deliberato – scrive l’Agi – e ponderato”. Inoltre, lo stesso pakistano credeva di attaccare Charlie Hebdo, e che le due persone ferite a colpi di mannaia fossero giornalisti dello stesso giornale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PARIGI, ATTENTATO VICINO A CHARLIE HEBDO. VIDEO, CASTEX “FERMA LOTTA AL TERRORISMO”
Emergono nuove testimonianze in merito all’attentato avvenuto a Parigi, che fortunatamente si è concluso senza alcuna vittima. Paul Moreira, giornalista, ha parlato così ai microfoni di BFMtv: “Sono stati colpiti davanti al palazzo della nostra sede, l’attentatore poi è scappato, non è entrato nel palazzo. Siamo stati evacuati. Non è un caso c’è il processo in corso per l’attentato a Charlie”. Un dipendente di Premieres Lignes ha invece aggiunto: “Due colleghi erano scesi a fumare una sigaretta fuori dal palazzo, in strada. Ho sentito delle grida e mi sono affacciato alla finestra e ho visto una di loro ricoperta di sangue, aggredita da un uomo con un machete”. Sulla vicenda si è espresso anche Jean Castex, premier francese, che ha ribadito dopo l’allerta la “ferma volontà di lottare con tutti i mezzi contro il terrorismo”, aggiungendo che l’attacco è avvenuto in “luogo simbolico e nel momento stesso in cui si celebra” il processo agli attentati avvenuti nel 2015. Macron ha seguito con aggiornamenti continui tutta la vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ATTENTATO PARIGI VICINO A CHARLIE HEBDO/ VIDEO: 2 FERITI, FERMATI 2 SOSPETTI
Arrivano nuovi aggiornamenti sull’attentato registrato a Parigi, nei pressi dell’ex sede di Charlie Hebdo. Secondo quanto riporta la stampa transalpina, sono due le persone fermate per l’attacco con coltello: entrambe sono state arrestate nei pressi dell’Opera Bastille. L’ufficio del procuratore nazionale antiterrorismo ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio e associazione terroristica. L’intero quartiere è stato transennato e migliaia di alunni sono stati chiusi nelle scuole per sicurezza. Le Monde riporta che i due feriti – un uomo e una donna – sono due dipendenti di First Lines, società di produzione audiovisiva. Un loro collega, contattato da Agence France-Presse, ha raccontato la dinamica della tragedia: «I due colleghi stavano fumando una sigaretta nei pressi dell’edificio, in strada. Poi ho sentito delle urla, sono andato alla finestra ed ho visto un mio collega, sporco di sangue, essere inseguito da un uomo con un machete. Al momento sappiamo solo che sono feriti». Sul posto sono giunti anche il primo ministro Jean Castex ed il ministro dell’Interno Gerald Darmanin. (Aggiornamento di MB)
ATTENTATO A PARIGI VICINO ALL’EX SEDE DI CHARLIE HEBDO
Attentato a Parigi vicino l’ex sede di Charlie Hebdo, nell’11° arrondissement della capitale della Francia. Un attacco all’arma bianca si è verificato infatti questa mattina. Al momento si parla di quattro persone accoltellate, tra cui una donna: sarebbero feriti in maniera grave. Mentre l’aggressore è attualmente in fuga, ma non si esclude che ci possa essere più di un responsabile. Secondo BFM TV, potrebbero essere due le persone autrici dell’attacco. Una di queste potrebbe aver preso la metropolitana per scappare. Secondo le prime informazioni trapelate, e riportate dai media francesi, potrebbe essere vestito con giacca nera senza maniche, pantaloni da jogging neri e scarpe rosse. La Polizia su Twitter ha annunciato comunque che è in corso un intervento nella zoan Richard Lenor e invitato per questo la popolazione a evitarla. Le ragioni dell’attacco sono al momento sconosciute, ma il pensiero inevitabilmente va a quanto accaduto nel 2015, con l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo. Proprio in questi giorni è in corso il processo e diverse erano state le minacce.
ATTENTATO PARIGI, IL TESTIMONE “HO VISTO…”
L’attentato a Parigi è avvenuto non lontano dalla Bastiglia. “Ho sentito delle urla, mi sono affacciato alla finestra e ho visto una giovane donna ferita alla testa, con sangue sul viso, era nel panico. Veniva dal palazzo della vecchia sede di Charlie Hebdo”, ha dichiarato un testimone ai microfoni di BFM TV. Ora l’intero quartiere in cui è avvenuto l’attacco è transennato, mentre prosegue la caccia agli aggressori anche da parte della polizia antiterrorismo.
Attaque dans le 11e arrondissement de Paris: cinq écoles du secteur sont actuellement confinées pic.twitter.com/sO8AnNXiVR
— BFMTV (@BFMTV) September 25, 2020