Ci sono due sospetti fermati per l’attentato avvenuto oggi a Parigi, davanti all’ex sede di Charlie Hebdo. Il fermo dei due uomini, come riferisce SkyTg24, sarebbe avvenuto nei pressi della Bastiglia e a far scattare i sospetti sarebbero state le macchie di sangue rinvenute sui vestiti di uno di loro. Mentre sono in corso le indagini dell’anti-terrorismo per fare luce sull’attacco avvenuto nella giornata di oggi, si rincorrono le notizie e le indiscrezioni sui due sospetti che avrebbero colpito, ferendole gravemente due persone, e non quattro come inizialmente emerso. Le vittime sarebbero state colpite con un coltello o un machete. I due uomini sarebbero stati fermati a distanza di circa un’ora l’uno dall’altro, nel medesimo luogo. Stando a quanto reso noto dalla radio France Info, il secondo uomo è stato fermato all’altezza della stazione della metropolitana “Richard Lenoir”. Il primo era stato fermato nei pressi dell’Opera Bastille. In merito al secondo fermato, Le Figarò parla di un uomo del Sud-Est asiatico di bassa statura.
PARIGI, DUE FERMI PER L’ATTENTATO: CHI SONO
Continuano intanto a rincorrersi in queste ore le voci sui due presunti responsabili delle aggressioni dopo l’attentato di oggi a Parigi. Come riferisce SkyTg24, fonti della magistratura avrebbero confermato nel primo pomeriggio lo stato di fermo di due uomini precisando di aver aperto un’inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico. Uno dei due fermati sarebbe indo-pachistano, come riferito da fonti di polizia a Bfm-TV. Intanto in questi frangenti sarebbe stata ritrovata anche l’arma usata per l’attacco di questa mattina: si tratterebbe di una mannaia, rinvenuta accanto alla fermata della metropolitana di Richard Lenoir, il medesimo luogo in cui è avvenuto, a distanza di pochi metri, uno dei due fermi sospettato dell’attentato. La procura nazionale antiterrorismo di Parigi ha confermato che “il principale autore” dell’attacco di questa mattina è proprio uno dei due uomini.