Una carrellata di auguri San Gennaro da inviare nella giornata di oggi, 19 settembre 2025, per festeggiare l'onomastico e il patrono di Napoli
Essendo tra i Santi più famosi e invocati in tutta Italia, quella degli auguri San Gennaro è una “ricorrenza” che moltissimi attendono per tutto l’arco di settembre in modo da poter festeggiare l’onomastico di chi condivide il nome con il patrono di Napoli, ma anche – per alcuni – di celebrare l’attesissimo miracolo odierno che ci permetterà di scoprire se il (presunto) sangue del santo si scioglierà in segno di buon auspicio per la città partenopea e per i fedeli.
Al di là del folklore napoletano per il patrono, prima di arrivare ai nostri consigli per i vostri auguri San Gennaro da inviare oggi, importante è ricordare la ragione per cui il vescovo è celebrato dalla Chiesa Cattolica: esattamente come molti altri “colleghi” santi, infatti, Gennaro di rese protagonista della diffusione della voce del Signore durante il duro periodo della repressione della fede cristiana durante l’impero di Diocleziano; diventando martire il 19 settembre del 305 quando fu decapitato.
AUGURI SAN GENNARO: FRASI, IMMAGINI E PREGHIERE DA INVIARE PER L’ONOMASTICO
Oltre alla necessaria parentesi dedicata alla storia del santo, qui ovviamente il nostro intento è quello di suggerirvi una carrellata di auguri San Gennaro che potrete sfruttare in queste ore per i messaggi su WhatsApp che invierete a tutti i vostri amici e parenti che portano il nome Gennaro: ovviamente in questo caso, il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di concentrarvi sull’onomastico con auguri San Gennaro che rimandino proprio a quello e ricordino l’importanza di portare un nome così tanto carico di significato.
D’altra parte, per gli auguri San Gennaro – e nelle prossime righe vi lasciamo anche qualche ottima e simpatica immagine che potete facilmente scaricare – potreste ricorrere a qualche simpatica citazione come quella di Totò che in film disse che “per avere una grazia da San Gennaro bisogna parlargli da uomo a uomo“; oppure alla preghiera tradizionalmente usata a Napoli per invocare la sua grazia affinché rivolga “il tuo sguardo verso di noi” e conceda “aiuto ai cittadini“, nella certezza di “essere esauditi“.