Aumenti pensioni 2023, salgono del 2-3%
Gli aumenti delle pensioni promessi nel 2022 vedranno gli assegni pensionistici che saranno liquidati nel 2023 e nel 2024, aumentare del 2-3%. A parità di età e di contributi versati, saranno leggermente più elevati per la quota contributiva rispetto a quelli erogati negli anni passati, come spiega Sky Tg 24. Il leggero aumento parte però da un fenomeno negativo: la diminuzione della speranza di vita per effetto della pandemia. Si tratta dell’aggiornamento dei cosiddetti coefficienti di trasformazione da parte dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia. Come specificato dall’Inps, i coefficienti saranno più alti di circa il 2-3% rispetto a quelli del biennio 2021-2022. La domanda che però tutti si fanno in questi giorni è: come effettuare il calcolo delle pensioni con il sistema contributivo?
Tutto dipende dall’età nella quale si decide di andare in pensione, dai 57 ai 71 anni: in base a questo sono fissati parametri, indici che servono a trasformare il capitale accumulato da ciascuno con il versamento dei contributi in rendita, con una condizione molto semplice: più tardi si lascia il lavoro, più è conveniente. L’equazione è semplice: più tardi si va in pensione e prevedibilmente per un tempo più limitato sarà dovrà erogata la rendita.
Aumenti pensioni 2023, come calcolare il coefficiente
I coefficienti sono costruiti e modificati periodicamente, spiega Sky Tg 24. Dal 2012 vengono rimaneggiati ogni tre anni e dal 2019 ogni due anni, tenendo conto di una serie di variabili demografiche ed economiche, sconvolte con lo stesso Covid. Gli aumenti delle pensioni sono dovuti proprio al cambiamenti di questi numeri, con l’Inps che con una nota ha divulgato i nuovi coefficienti che indicano per la prima volta variazioni positive di questi valori. Ad esempio, a 67 anni il coefficiente per il biennio 2023-24 sarà 5,723 a fronte del 5,575 del biennio 2021-2022, con un aumento del 2,65%. Il coefficiente sarà di 4,270 per chi esce a 57 anni (dal 4,186) e a 6,655 per chi esce a 71 anni (era a 6,466 nel biennio 2021-2022). A 62 anni passa da 4,770 a 4,882 con un aumento del 2,35%.
Dunque per capire il meccanismo di calcolo, bisogna conoscere l’ammontare dei contributi versati, l’età e i coefficienti. L’importo della pensione si ottiene moltiplicando il montante contributivo individuale (la somma dei contributi) per il coefficiente di trasformazione relativo alla età al momento della decorrenza della rendita stessa.