È in arrivo l’aumento delle pensioni Inps per il mese di ottobre: il rialzo nella rendita vitalizia è stato definito attraverso il decreto Aiuti bis emanato nei mesi scorsi dal Premier Mario Draghi per contrastare il caro bollette. L’operazione, come riportato dal Messaggero, riguarderà solo gli assegni fino a un massimo di 2.692 euro lordi al mese e il supplemento sarà pari al +2% dell’importo ordinario, ovvero all’anticipo per l’inflazione del 2022, che generalmente in condizioni normali sarebbe stata recuperata l’anno successivo.
È in virtù di ciò che si andrà da un minimo di poche decine di euro fino ad un massimo di alcune centinaia di euro. Nel dettaglio, per la pensione minima di 524 euro il supplemento si traduce in 11 euro, mentre per la pensione massima, ovvero di 2.692 euro, l’aumento sarà invece di 210 euro. Le cifre in questione sono comunque lorde e per questo motivo saranno poi limate dall’impatto dell’Irpef.
Aumento pensioni Inps a ottobre con Aiuti bis
La rivalutazione anticipata che prevede l’aumento delle pensioni Inps nel mese di ottobre, attuata attraverso il decreto Aiuti bis, sarà “transitoria”, dato che, come riportato dal Messaggero, si attende di scoprire a fine anno a quanto si fermerà la crescita dei prezzi (le stime fornite dalla Banca d’Italia ritengono che si attesterà intorno all’8% annuo) e di conseguenza regolarsi per il prossimo anno. La rivalutazione vera e propria scatterà infatti a gennaio del 2023.
Per gli ultimi mesi del 2022, invece, si andrà avanti su questo indirizzo. Nel mese di novembre, oltre al +2%, verrà riconosciuto anticipatamente inoltre il conguaglio relativo alla differenza tra l’inflazione calcolata in via provvisoria all’1,7% per il 2021 e quella effettiva dell’1,9%. Il ridotto scatto in questione, comprensivo di arretrati, era già previsto per il pensionato e di conseguenza non consiste in senso stretto in un beneficio aggiuntivo.