L'aumento dei requisiti della pensione impatterà negativamente chi ha un cedolino basso, con oscillazioni tra 5 e 11 mesi in più.
L’aumento dei requisiti per chi andrà in pensione dal 2026 in poi avrà un impatto significativo e penalizzante, perlopiù intaccherà i cittadini che hanno dei cedolini bassi. Nonostante gli sforzi di contenere il rialzo per via della perequazione automatica, le ricadute (per qualcuno) saranno inevitabili.
Per fortuna la Lega ha ottenuto dei vantaggi sull’età pensionabile, che è riuscita a fermare l’aumento per l’anno prossimo, mentre dai successivi – rispettivamente nel 2027 e 2028 – si aggiungeranno le fatidiche 3 mensilità.
L’aumento dei requisiti sulla pensione penalizzerà molto

Dal 2027 l’aumento dei requisiti per andare in pensione è ormai assodato. Nel nostro Bel Paese poco più di 5 milioni di lavoratori (ovvero un italiano su tre), ha difficoltà a “riempire” un anno pieno di contributi previdenziali, e questo a causa dei contratti precari e stipendi bassi.
Le categorie più penalizzate sono prevalentemente due, i giovani italiani e le donne. A fornire un quadro completo è stato il responsabile delle politiche previdenziali del sindacato Cgil, Ezio Cigna, che ha dimostrato come un trattamento pensionistico inferiore al minimo (12.551€) influenzi parecchio (e negativamente) nel lungo periodo.
Con il tempo (come mostreremo nello scenario presentato da Cgil), e con dei cedolini pensionistici bassi, si rischia di uscire dal lavoro sempre più tardi, dai 5 agli 11 mesi in più per maturare i requisiti minimi indispensabili.
| Anno | Incremento rispetto al 2026 | Pensione anticipata* | Pensione di vecchiaia |
|---|---|---|---|
| 2026 | + 0 mesi | 42 anni e 10 mesi (uomo) / 41 anni e 10 mesi (donna) | 67 anni |
| 2027 | + 1 mese | 42 anni e 11 mesi | 67 anni + 1 mese |
| 2028 | + 3 mesi | 43 anni e 1 mese | 67 anni + 3 mesi |
| 2029 | + 5 mesi | 43 anni e 3 mesi | 67 anni + 5 mesi |
| 2031 | + 7 mesi | 43 anni e 5 mesi | 67 anni + 7 mesi |
| 2033 | + 8 mesi | 43 anni e 6 mesi | 67 anni + 8 mesi |
| 2040 | + 13 mesi | 43 anni e 11 mesi | 68 anni + 1 mese |
| 2050 | + 23 mesi | 44 anni e 9 mesi | 68 anni e 11 mesi |
Il problema del minimale contributivo
Una delle criticità che metterà in ginocchio la pensione di molti italiani è legato al recente aumento del minimale contributivo. Il 16,5% di maggiorazione – percentuale più alta dell’inflazione stessa – è una delle cause più significative.
Si spera che la manovra 2026 possa prevedere degli aumenti salariali in grado di colmare i gap tra i contributi minimi da raggiungere e gli altri requisiti previdenziali.
