A Morning News le parole di Francesco, papà di Aurora Maniscalco: ecco che cosa ha raccontato in diretta tv su Canale 5

Francesco, il papà di Aurora Maniscalco, è stato intervistato stamane da Morning News per parlare della morte della povera hostess 24enne, caduta dal balcone di casa a fine giugno. La procura di Vienna ha chiuso il caso come suicidio ma quella di Palermo ha invece iscritto sul registro degli indagati il fidanzato della giovane, accusato di istigazione al suicidio.



“Io conoscendo mia figlia – racconta il padre stamane su Canale 5- sapendo lo spirito che aveva, una ragazza che voleva vivere, aveva dei sogni, come moltissime ragazze, non avrebbe fatto un gesto del genere, io escludo categoricamente che volesse farlo, non lo penso assolutamente, non lo pensiamo come famiglia”. Secondo il ragazzo sarebbe nata una lite prima del suicidio: “Non mi convince questa ricostruzione – prosegue il padre – quando arrivai a Vienna e parlai con il ragazzo, mi disse un’altra storia e questa cosa mi fa stare più male, lui mi disse che avevano litigato e che non era riuscito ad aiutarla.



Litigavano spesso? Si erano lasciati due mesi fa, lo aveva saputo… io vivo a Rimini, siamo separati dalla madre, lei aveva più contatti con la madre. Io la sentivo settimanalmente, quasi tutti i giorni i messaggi. Non ho notato dei segnali che non mi convincevano, ero solo preoccupato del fatto che vivesse a Vienna da sola con il ragazzo, senza l’aiuto di parenti e conoscenti vicini, e poi aveva perso il lavoro e aveva fatto una domanda di disoccupazione, era stata anche premiata dalla ditta: prima ti premiamo e poi ti lasciano a casa”.

Quindi ha raccontato: “Quando sono arrivato a Vienna c’era il padre e la sorella del fidanzato di Aurora già in ospedale. Inizialmente vidi il ragazzo poi ho visto questo signore che non conoscevo, il compagno me l’ha presentato, mi ha detto che era il padre, e io gli ho detto che non aveva voluto conoscere mia figlia in 9 anni quindi non gli ho voluto dare neanche la madre, mi è sembrato un affronto. Non c’era mai stato nessun contatto. Io volevo conoscerli, capire chi fosse il padre del ragazzo… Poi una volta avevano lasciato Aurora all’aeroporto di notte da sola perchè non ci stava in auto, è inconcepibile cosa fecero i genitori del compagno in quell’occasione.



Non ho sentito una parola di conforto da loro, e poi quando è morta Aurora sono spariti. Sono delle persone insensibili, non hanno mai voluto bene a questa ragazza, hanno avuto sempre del disprezzo, perchè tutta questa cattiveria, ma che cosa vi ha fatto questa ragazza che amava vostro figlio?”.

AURORA MANISCALCO, QUELLE FOTO SUL BALCONE…

Morning News ha mostrato anche una foto del balcone che mostra chiaramente delle tracce, come di qualcuno che abbia tentato di appendersi: “Lei ha provato ad aggrapparsi per non cadere giù – ha spiegato ancora il papà di Aurora Maniscalco – vedendo queste immagini sembra che si voglia aggrappare a qualcosa, se fosse stata una caduta in avanti come dice lui.”. E ancora: “Lei aveva tanti progetti in mente, voleva tornare a Palermo, iscriversi ad un corso di tedesco, voleva andare a Praga a lavorare, tante cose che non tornano in questi racconti del ragazzo, era piena di vita Aurora, il giorno prima ha mandato un video contenta alla madre, non vedo una ragazza disperata o che prenda psicofarmaci o che faccia uso di chissà cosa, come ha potuto dire lui, la vedevo tranquilla non avevo sentori”.

“Io sarei partito se avessi capito qualcosa, ho cercato di essere sempre presente anche se non presente fisicamente, le ho dato un piccolo aiuto economico, l’avevo sentita il giorno prima. Sul rapporto fra i due non avevo il sentore, ma la madre mi ha raccontato tanti episodi. Mi ha parlato di lite con delle botte, situazioni spiacevoli, se le sono pure date durante le discussioni, poi si erano lasciati ma mia figlia era innamorata e ci è tornata assieme, la madre le aveva detto di lasciarlo perchè il rapporto era difficile, episodi gravi ci sono stati”.

Il papà di Aurora poi racconta un dettaglio curioso: “Quando sono arrivato a Vienna il suo ragazzo continuava a dirmi ‘perdonami, ad Aurora le volevo bene’, perchè mi diceva perdonami?”.

La zia di Aurora Maniscalco (Foto: Monring News)

AURORA MANISCALCO, LE PAROLE DELLA ZIA NINFA

Morning News ha infine parlato con Ninfa, la zia paterna di Aurora Maniscalco, che ha spiegato: “L’incidente è avvenuto alle 22:44 mentre mio fratello è stato avvisato solo alle 9 di mattina, sono rimasta veramente male, si tratta di umanità, non di legge ma di cuore, mia nipote aveva bisogno di papà e mamma. Mio fratello – ha ribadito – viene avvisato dopo 10 lunghissime ore dove ad Aurora viene tolta la possibilità di stare con mamma e papà”. Sullo stato d’animo della 24enne hostess: “Aurora mi ha chiamato a maggio, mi disse che mi voleva vedere a Palermo ma io non potevo andare in quei giorni perchè mia suocera aveva avuto una ischemia, non l’avevo comunque sentita a disagio, ma come sempre, con la voglia di vedermi”.

E ancora: “I genitori del ragazzo hanno preso il primo volo da Palermo alle 8:15 e mentre mio fratello riceveva la chiamata loro erano già in aeroporto”. Una situazione quindi piuttosto delicata quella di Aurora Maniscalco, dove alle spalle vi è un rapporto di fatto inesistente fra due famiglie: speriamo che la procura di Palermo possa approfondire la vicenda e possa arrivare a scoprire cosa sia accaduto realmente alla giovane siciliana, ricordiamo, morta a Vienna alla fine di giugno: davvero si è tolta la vita perchè era disperata e non aveva più voglia di vivere?