Avvocati, esami abilitazione: caos correzione scritti/ Asla a Governo “Basta ritardi”

- Silvana Palazzo

Avvocati, esami abilitazione: caos correzione scritti, ancora ritardi e praticanti preoccupati. Asla scrive al Governo, ma la Commissione centrale rassicura: "Terminiamo entro luglio"

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È corsa contro il tempo per gli esami di abilitazione per gli avvocati. Nelle commissioni medio-piccole è stata completata la correzione degli scritti relativi alla sessione 2019, quindi ora resta da terminare il lavoro nelle grandi città come Roma, Milano e Napoli dopo oltre due mesi di stop a causa dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia di coronavirus. Nel frattempo però nulla è stato deciso per la sessione del 2020. In questa situazione cresce la preoccupazione dei candidati e degli studi con cui collaborano. I timori sono legati ai tempi di conclusione dell’intero percorso. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, Asla – che riunisce gli studi legali associati – ha provato a sollecitare il Governo e le istituzioni forensi invitandoli ad assumere ogni misura indispensabile per risolvere questo «inedito ritardo finora accumulato». Così in una lettera aperta che ha raccolto oltre 50 adesioni. La richiesta è di garantire «la conclusione della correzione delle prove scritte entro e non oltre il 31 luglio 2020».

ESAMI ABILITAZIONE AVVOCATI: COMMISSIONE RASSICURA…

Molte importanti realtà della consulenza legale hanno firmato la lettera aperta inviata al Governo e alle istituzioni forensi. È il caso ad esempio di BonelliErede, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Lca, Dla Piper e Deloitte, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore. I praticanti temono che si renda necessaria l’iscrizione in via cautelativa anche alla prossima sessione. Così il percorso rischia di allungarsi con conseguenze anche per gli studi che vorrebbero «assegnare ai giovani professionisti mansioni utili allo studio, che spesso richiedono l’ottenimento dell’abilitazione». Ma Alberto Marchesi, presidente della commissione centrale, rassicura i praticanti e garantisce che le correzioni possano essere completate entro fine mese. «Tutte le commissioni hanno confermato di riuscire a concludere entro luglio. Poi serviranno i tempi tecnici per comunicare gli esiti alle sedi di origine e credo che già a settembre si possa partire con gli orali, di fatto recuperando in gran parte il ritardo».





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