Sono moltissime le banconote false da 20 e 50 euro circolanti. Si calcola che in totale valgano 3 milioni di euro, un grave danno per le casse dello stato e non solo. Di recente la guardia di finanza di Napoli ha scoperto una vera e propria Zecca parallela a quella ufficiale, capace di mettere in circolo più di 5 milioni di euro falsi. Dieci persone, di cui 7 agli arresti, sono indagate a vario titolo con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.
Dei 5 milioni di euro, 1,9 sono stati sequestrati di conseguenza ne mancano all’appello 3,1, quasi tutte banconote false da 20 e 50 euro. Le indagini sono andate avanti per circa un anno ed hanno permesso di sgominare una banda che agiva in maniera ben collaudata. Al vertice due cittadini di Napoli “che avrebbero intrattenuto stabili rapporti con un falsario, incentivandolo e sollecitandolo a incrementare la quantità e la qualità della produzione”, come riferisce Today. Come fare per riconoscere eventuali banconote false? Prima di tutto bisogna toccarle, cercando di capire se la carta che si sente fra le dita è quella solita o se presenta dei sospetti. Deve avere una particolare sonorità e consistenza.
BANCONOTE FALSE: LA FILIGRANA E IL FILO DI SICUREZZA
Altro esame da fare per riconoscere un’eventuale banconota falsa è quello di metterla contro luce e vedere se si nota il filo di sicurezza, una “barra” verticale apposta all’interno del “soldo”, nonché la filigrana. Si tratta di elementi tipici delle banconote che sono molto complessi da replicare. Inoltre, nelle banconote da 20 e 50 euro della serie Europa, nella parte superiore della striscia argentata si può notare la finestra con il ritratto di Europa che risulta essere trasparente.
Attenzione anche al numero verde smeraldo che si trova in basso a sinistra sul fronte della banconota che cambia colore passando al blu scuro e che produce anche un effetto luminoso se si sposta la banconota in senso verticale. Infine, come ricorda Today, tramite le lenti di ingrandimento ma anche lampade UV e IR si possono controllare le microscrutture, l’ultravioletto e l’infrarosso.