Bce, bilancio in rosso da record e niente utili per le banche ma aumentano dipendenti a tempo pieno e stipendi dei dirigenti, Lagarde +4,7% rispetto al 2023

La Bce chiude il 2024 con il bilancio in perdita, un rosso da 7,944 milioni di euro, che segna un record rispetto agli anni precedenti nei quali si sono sempre distribuiti gli utili alle banche nazionali che quest’anno invece mancano e saranno coperti con gli utili dei prossimi periodi. Le perdite, come hanno spiegato dai vertici, sono state dovute soprattutto all’adeguamento delle politiche monetarie per far fronte all’aumento dei prezzi e i tassi stabiliti per non far crescere ulteriormente l’inflazione mantenendo stabile l’obiettivo del 2%.



Nonostante i cali e gli interessi passivi maggiori di quelli attivi registrati, la Banca Centrale ha annunciato un aumento di personale interno e dei relativi stipendi. In particolare quelli del settore dirigenziale e del comitato esecutivo, comprese le indennità di malattia e infortunio e gli assegni familiari. Nel documento annuale, nel quale sono elencate tutte le voci di spesa con relativi importi totali, viene inoltre specificato che il costo totale per i dipendenti è aumentato del 5,7%, in particolare per i maggiori benefit concessi che sono quasi raddoppiati rispetto al 2023.



Bce chiude il bilancio 2024 in rosso ma aumentano impiegati a tempo pieno e stipendi dei dirigenti

Il bilancio della Bce è in rosso, con perdite da record registrate nel 2024 rispetto all’anno precedente pari quasi a 8 milioni di euro. Il documento pubblicato, spiega le motivazioni di questo buco da compensare, ma evidenzia anche i maggiori costi che l’Istituto dovrà sostenere nel 2025, soprattutto per pagare più stipendi e bonus ai dipendenti del settore dirigenziale. Ma non solo, aumenteranno anche le unità di impiegati, specialmente quelli a tempo pieno, che passano a 4.297 totali, dei quali quasi 400 sono ai vertici.



Questi percepiscono una paga annua che salirà grazie ad una norma decisa nel corso dello scorso anno, che regolamenta una maggiore indennità sul piano pensionistico, con adeguamento anche agli anni passati e quindi recupero delle cifre che andrà ad impattare sulle uscite. Anche la presidente Christine Lagarde ha visto un aumento di stipendio, stimato a +4,7% rispetto al 2023 e che quindi è passato dai precedenti 444.984mila euro l’anno a 466.092mila. Mentre il vice presidente Luis de Guindos sale a quota 399.528. Tutte le cifre rappresentano un importo prestabilito al quale poi vanno aggiunti i vari benefit che sono sempre soggettivi e legati alla situazione personale e familiare.