FAMIGLIA ULMA, OGGI 10 SETTEMBRE LA BEATIFICAZIONE IN POLONIA: INFO DIRETTA VIDEO
La Chiesa Cattolica celebra oggi in Polonia la giornata per la Beatificazione della Famiglia Ulma, i 9 martiri polacchi uccisi dai nazisti il 24 marzo 1944 per aver nascosto a lungo una famiglia di ebrei. Dopo l’ultima firma negli scorsi mesi di Papa Francesco, è stata fissata per oggi 10 settembre 2023 la cerimonia di Beatificazione direttamente a Markowa, il paese nella Diocesi di Przemyśl dove viveva la Famiglia Ulma
A celebrare il Papa ha inviato il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi: la lunga giornata di festa e preghiera in Polonia sarà possibile seguire in diretta video streaming sul portale della Diocesi di Przemyśl, mentre qui è possibile seguire il programma completo della giornata a Markowa, il villaggio dove vivevano e sono stati martirizzati i 9 componenti della Famiglia Ulma. «Furono martirizzati perché osarono prendere sotto il loro tetto otto persone di nazionalità ebraica, dopo aver aiutato altri ebrei perseguitati solo perché appartenevano a questa e a nessun’altra nazionalità», ha spiegato l’arcivescovo metropolita di Przemyśl Adam Szal. La Santa Messa per la Beatificazione della Famiglia Ulma inizia alle ore 10, mentre alle 12 è previsto il collegamento con il Vaticano per la preghiera dell’Angelus con Papa Francesco, con diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News.
FAMIGLIA ULMA: CHI SONO I 9 MARTIRI E PERCHÈ È ECCEZIONALE QUESTA BEATIFICAZIONE
Dopo il 1942, quando il Terzo Reich di Hitler decise di attuare l’infame progetto della “soluzione finale” (l’inizio della Shoah), nella Polonia occupata il confine tra vita e morte per milioni di ebrei era diventato sottilissimo. La Famiglia Ulma, come tante per fortuna in quell’epoca di dittatura e orrore, si prese carico della famiglia ebrea di Saul Goldmann composta di 8 persone: «pur consapevoli del rischio e nonostante le ristrettezze economiche, gli Ulma nascosero i Goldmann per un anno e mezzo», si racconta nella dichiarazione del Dicastero delle Cause dei Santi. Il 24 marzo 1944 si presentarono dei gendarmi che perquisirono l’abitazione: scoperti i Goldmann, trucidarono le due famiglie.
I 9 martiri che oggi vengono celebrati nella Beatificazione della Famiglia Ulma in Polonia sono: Józef Ulma, il padre; la moglie Wiktoria Niemczak; i 6 figli Stanisława, Barbara, Władysław, Franciszek, Antoni, Maria. Il settimo figlio fu trovato nato morto la settimana successiva quando alcuni vicini dissotterrarono la famiglia Ulma per una sepoltura più degna rispetto alla fossa dove erano stati stipati dai soldati tedeschi. Ecco perché sono almeno due i motivi per cui la Beatificazione della Famiglia Ulma è un unicum per la storia della Chiesa: in primo luogo, viene resa beata – e in potenza con possibilità di essere canonizzati – un’intera famiglia cristiana, padre e madre con tutta la prole.
In secondo luogo, la Chiesa oggi crea il primo feto beato della storia: lo shock della scoperta e della morte per fucilazione portò Wiktoria a partorire proprio al momento dell’esecuzione. Il bimbo non si sa neanche se fosse maschio o femmina ma sarà il primo feto beato della storia bimillenaria cristiana: furono i vicini che giorni dopo riuscirono a celebrare una degna sepoltura per quella doppia famiglia trucidata a testimoniare che il settimo figlio era nato in quegli istanti, «Ponendo il corpo di Wiktoria Ulma nella bara, ho constatato che era incinta. Baso la mia affermazione sul fatto che dai suoi organi riproduttivi erano visibili la testa e il petto di un bambino», racconta il familiare Franciszek Szylar nel libro “Uccisero anche i bambini” (scritto da Manuela Tulli e da don Pawel Rytel Andrianik).
PAPA FRANCESCO: “BEATIFICAZIONE FAMIGLIA ULMA, UCCISI DAI NAZISTI PER AVER NASCOSTO 8 EBREI”
«L’esempio di questa famiglia eroica, che ha sacrificato la propria vita pur di salvare i perseguitati ebrei, vi aiuti a comprendere che la santità e i gesti eroici si raggiungono attraverso la fedeltà nelle piccole cose quotidiane»: lo ha detto Papa Francesco parlando della Beatificazione della Famiglia Ulma in Polonia, durante l’Udienza Generale del 30 agosto 2023 in Vaticano.
Già le prime ore dopo la fucilazione dei servi di Dio, la morte della famiglia Ulma «era considerata dal popolo polacco come un martirio. La gente che raccontava questa tragica vicenda ne parlava con grande stima e rispetto e sin da subito è partita questa fama spontanea», racconta il postulatore Don Witold Burda a Vatican News. Josef e Wiktoria – incinta di 7 mesi – vengono trascinati fuori e fucilati davanti ai bambini, dopo che qualcuno gli aveva traditi nella più peggiore e inquietante delazione: dopo la mamma e il papà, vengono fucilati anche i piccoli e l’intera famiglia ebrea. «Al momento dell’eccidio la Sig.ra Wittoria Ulma era in stato di avanzata gravidanza del settimo figlio. Questo figlio è stato partorito nel momento del martirio della madre. Questi, pertanto, è stato aggiunto nel numero dei figli, martiri anche loro. Di fatti, nel martirio dei genitori egli ha ricevuto il battesimo di sangue», spiega in una nota il Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Cardinale Marcello Semeraro.