“Biden ha offerto 20% Ucraina a Putin per finire guerra”/ NZZ: “Rifiuto Mosca e Kiev”

- Alessandro Nidi

Joe Biden avrebbe offerto il 20% del territorio dell’Ucraina alla Russia di Vladimir Putin per far cessare subito la guerra: l’indiscrezione del quotidiano NZZ

biden 21 lapresse1280 640x300 Il presidente degli Usa Joe Biden (LaPresse)

Joe Biden avrebbe offerto il 20 per cento dell’Ucraina alla Russia di Vladimir Putin per far cessare immediatamente la guerra. A riferirlo è stato il quotidiano svizzero-tedesco Neue Zürcher Zeitung (NZZ), secondo cui la proposta sarebbe stata avanzata per conto del presidente statunitense dal direttore della CIA, William Burns. In base a quanto emerso, pare che quest’ultimo abbia presentato questa “offerta” a metà gennaio per porre fine alle ostilità iniziate il 24 febbraio 2022, ma Kiev e Mosca si sarebbero opposte.

Secondo il giornale, la proposta “offriva circa il 20% del territorio ucraino”, di fatto la dimensione della regione orientale del Donbass. Kiev avrebbe detto di “no” di fronte all’idea di Biden “perché non è disposta a dividere il proprio territorio”, mentre i funzionari russi avrebbero replicato che “vinceranno comunque la guerra nel lungo periodo”.

“BIDEN HA OFFERTO IL 20% DELL’UCRAINA A PUTIN”: L’INDISCREZIONE DEL QUOTIDIANO NZZ

Sempre su “NZZ” viene asserito che Joe Biden avrebbe agito in questo modo nel tentativo di evitare una guerra prolungata in Ucraina. Soltanto quando Kiev e Mosca hanno fermamente rifiutato, l’amministrazione americana si è impegnata a fornire a Zelensky i carri armati Abrams. Il 25 gennaio scorso gli Stati Uniti d’America hanno annunciato che avrebbero inviato all’Ucraina fino a 31 carri armati M1 Abrams, dopo aver discusso a lungo sulla questione.

Sembra peraltro che i funzionari statunitensi siano divisi sul modo di Biden di gestire la guerra in Ucraina, iniziata quasi un anno fa. Burns e il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, scrive ‘Newsweek’, “volevano porre fine alla guerra rapidamente per potersi concentrare sulla Cina”, mentre il segretario di Stato Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin “non volevano lasciare che la Russia la facesse franca, distruggendo l’ordine di pace basato sulle regole, e hanno chiesto un massiccio sostegno militare all’Ucraina”. Alla fine, l’avrebbero spuntata proprio questi ultimi.







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