I continui blackout a Milano potrebbero essere responsabilità delle auto elettriche. Già da qualche settimana, non è raro che rimangano senza elettricità molte abitazioni. “Nell’ultima settimana caratterizzata dalle alte temperature, abbiamo registrato a Milano un ulteriore aumento dei consumi di energia elettrica” ha comunicato Unareti, ma le motivazioni potrebbero non essere solamente legate all’utilizzo di condizionatori ma anche ad altro.
Secondo quanto riporta Il Giornale, i numerosi blackout che da giorni interessano interi quartieri di Milano, dalla Bovisa a Corso Sempione, potrebbero essere dovuti anche alle auto elettriche. Le colonnine per la ricarica delle auto elettriche, infatti, possono erogare, nella loro versione fast, oltre 30 kW. Sempre più diffuse in città, emettono una grande quantità di energia. Si tratterebbe, come ripercorre il quotidiano, di una potenza elettrica di circa dieci volte un appartamento. Dunque 170 colonnine hanno la potenza di centinaia di condomini.
Blackout a Milano, colpa delle auto elettriche?
Il Giornale riporta un post sul blog dello scrittore Edoardo Beltrame. Si legge: “Non sarebbe stato meglio fare bene i conti prima di installare le ricariche? Qual è il criterio del loro posizionamento? È vero che chiunque può chiederne l’installazione e che i venditori delle macchine elettriche hanno voce in capitolo?”. Come spiega Il Giornale, è sufficiente che in una via due o tre condomini chiedano l’installazione di una colonnina per auto elettriche che si procede con il posizionamento.
I blackout a Milano, che negli ultimi giorni hanno costretto anche varie attività a chiudere temporaneamente i battenti, sarebbero dunque da imputare anche al diffondersi delle auto (e delle rispettive colonnine) elettriche, che avrebbero un’emissione di energia importante, molto più di una normale casa. Certamente il caldo e l’uso di condizionatori ha il suo peso, ma non è solo questo: anche le auto elettriche hanno la loro responsabilità nei cali di tensione che si sono registrati nel capoluogo lombardo negli ultimi giorni.