Blackout Spagna, cosa lo ha causato: le ipotesi. Ue esclude attacco informatico, Portogallo suggerisce raro fenomeno atmosferico per vibrazioni indotte

QUALI SONO LE IPOTESI SULLE CAUSE DEL BLACKOUT SPAGNA

Milioni di persone sono rimaste senza elettricità in Spagna, Portogallo e sud della Francia a causa di un vasto blackout, la cui origine al momento è ancora indeterminata. Non si esclude la possibilità di un attacco informatico, ma è solo una delle ipotesi al vaglio delle autorità spagnole e portoghesi. Ad esempio, è stata ipotizzata anche una forte oscillazione del flusso di energia nella rete. L’Agenzia dell’Ue per la sicurezza informatica (Enisa), in base alle prime indagini sulle cause del blackout Spagna, ritiene che quella del guasto tecnico sia la pista più probabile rispetto all’attacco informatico.



Un portavoce dell’agenzia a Bloomberg ha segnalato un possibile problema tecnico o a un cavo, ma le indagini proseguono per togliere il condizionale e fornire informazioni più precise sull’accaduto. Secondo Red Eléctrica, che gestisce l’intera rete di trasmissione dell’elettricità, è stata osservata una forte oscillazione nei gruppi di potenza delle reti.



Un blackout di questo tipo potrebbe verificarsi quando si verifica un picco di domanda che il sistema non è in grado di soddisfare, ma questo non è comune, inoltre l’operatore compensa la rete in ogni momento per mantenerla in equilibrio. Ad esempio, può anche scollegare le industrie ad alta intensità elettrica per evitare che stressino il sistema. Questo evento suscita anche delle riflessioni sul sistema elettrico spagnolo, perché è composto da una moltitudine di fonti.

BLACKOUT SPAGNA, LE FONTI ENERGETICHE

In base ai dati aggiornati al 2024, la prima fonte energetica in Spagna è l’eolico (22,9% del totale), la seconda è il nucleare (19,6%), poi il solare fotovoltaico (16,7%), che l’anno scorso è riuscito a superare per la prima volta le centrali a gas a ciclo combinato (13%). Ma anche l’energia idroelettrica è storicamente forte (13% nel 2024), sebbene risenta della siccità.



Alcune di queste fonti, nello specifico quelle rinnovabili, sono intermittenti, invece il contributo del nucleare è costante, essendo in funzione circa il 90% delle ore dell’anno, per cui tutto è bilanciato dalle uniche due fonti che possono generare energia in qualsiasi momento: il ciclo combinato (ma se è già in funzione, altrimenti serve qualche ora per avviarsi) e le dighe. Pertanto, il compito di Red Eléctrica è quello di gestire l’immissione di tutte queste fonti nel sistema in base alle esigenze.

BLACKOUT SPAGNA, PER PORTOGALLO “STRANO FENOMENO ATMOSFERICO”

Le cause del blackout sarebbero, comunque, da ricercare in Spagna secondo il primo ministro del Portogallo. Infatti, Luís Montenegro ha dichiarato che l’unica cosa che si sa con certezza è che non ha avuto origine in Portogallo, “tutto fa pensare” che sia avvenuto in Spagna, ma sta comunque collaborando con il governo spagnolo per capire “meglio” la situazione e ha anche coinvolto i servizi segreti portoghesi.

Una indicazione sul blackout Spagna che trova riscontro nelle indiscrezioni raccolte da Reuters che, citando fonti di Redes Energéticas Nacionais in Portogallo, spiega che l’origine del blackout sia effettivamente la Spagna e che sia dovuto a uno “strano fenomeno atmosferico“. Invece, il premier spagnolo non ha fornito alcuna informazione sulle cause: Pedro Sanchez, infatti, si è limitato a dire che non è stata ancora identificata la causa dell’evento.

Il fatto che siano stati coinvolti altri Paesi potrebbe essere legato al fatto che la Spagna è sia importatore di energia (che di solto riceve dalla Francia) sia esportatore, appunto al Portogallo, ma anche al Marocco. Quindi, un calo nel suo sistema potrebbe avere ripercussioni sui suoi vicini, ed è questo il motivo per il quale anche Portogallo e Francia avrebbero riscontrato problemi.

BLACKOUT SPAGNA, UE ESCLUDE ATTACCO INFORMATICO

Sulle cause del blackout Spagna neppure l’Unione europea è in grado di fornire informazioni chiare al momento. Per ora, ha escluso qualsiasi tipo di attacco, come alcuni avevano suggerito, perché “non c’è nulla che ci permetta di pensare che si sia trattato di un boicottaggio o di attacco informatico“, ha dichiarato Teresa Ribera, la responsabile dell’ambiente della Commissione europea.

BLACKOUT SPAGNA, COSA SONO LE VIBRAZIONI ATMOSFERICHE INDOTTE

In merito all’ipotesi suggerita dal Portogallo sul blackout Spagna, quella cioè del “raro fenomeno atmosferico” avvenuto in Spagna, si tratterebbe di “vibrazioni atmosferiche indotte“. Un fenomeno molto complesso che potrebbe richiedere fino a una settimana per un ritorno alla normalità della situazione, a causa della complessità nelle operazioni per riequilibrare completamente i flussi di elettricità su scala internazionale.

Tale fenomeno colpisce i cavi ad alta tensione, i tralicci elettrici, le strutture come i ponti o le antenne, a causa dell’azione del vento su di essi. Le alterazioni si verificano quando il vento soffia su un cavo o su una delle strutture sopra citate, causando la generazione di una serie di forze alternate. Se la frequenza di queste forze coincide con quella del cavo, quest’ultimo entra in risonanza, causando una serie di vibrazioni che possono essere molto intense, indipendentemente dalla velocità o dalla forza del vento.

Se ciò si verifica sui cavi elettrici, si può arrivare alla rottura del materiale, a connessioni difettose, a cambiamenti nel collegamento dei cavi e persino, in casi estremi come quello che si è verificato proprio oggi in Spagna, Portogallo e nel sud della Francia, a disconnessioni o addirittura a cortocircuiti.