Si rinnova il tradizionale appuntamento quotidiano con il bollettino vaccini Covid, relativo alla somministrazione delle dosi di siero contro il Coronavirus in Italia. Come si evince dal bollettino aggiornato alle 6.01 di stamattina, sono state esattamente 6.219.849 le iniezioni effettuate sulla popolazione italiana dall’avvio della campagna vaccinale, su 7.207.990 distribuite (5.202.990 di Pfizer/BioNTech, 1.512.000 di AstraZeneca e, infine, 493mila di Moderna). Sale a quota 1.861.852 il numero degli immunizzati, ovvero coloro che hanno ricevuto la seconda dose e che, di conseguenza, risultano essere protetti dall’infezione.
Sono quasi 3.8 milioni le donne che, alla data odierna, hanno ricevuto il vaccino, mentre gli uomini sono più di 2.4 milioni; sale invece a quota 2.647.640 il numero di operatori sanitari e sociosanitari vaccinati, seguiti dai quasi 1,4 milioni di over 80. Inoltre, sono 1.017.664 le unità di personale non sanitario che sono state sottoposte alla somministrazione del vaccino, mentre sono 465.614 gli ospiti delle strutture residenziali e 532.050 le unità di personale scolastico vaccinati. Infine, si attestano a quota 167.735 i membri delle forze armate che hanno già ricevuto il siero.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 12 MARZO, IPPOLITO: “SERVONO TUTTI I VACCINI POSSIBILI”
Appresi i dati che compongono il bollettino vaccini Covid di oggi, venerdì 12 marzo 2021, occorre sottolineare che l’azienda statunitense Novavax ha dato conferma del fatto il suo vaccino è efficace all’89,7% contro il Covid-19, ma che tale efficacia risulta essere ridotta contro la variante sudafricana (48,6%). Per contro, l’efficacia contro la variante inglese si attesta all’86,3%. Intanto, il prossimo mese anche Sanofi/Gsk dovrebbe depositare le informazioni sul vaccino basato su una proteina ricombinante unita a un adiuvante, che rappresenta lo stesso meccanismo di Novavax e che potrebbe costituire un’ulteriore possibilità. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto per le Malattie infettive Spallanzani di Roma, durante l’audizione in Commissione Sanità del Senato ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di tutti i vaccini, indipendentemente dal colore, purché rispettino i criteri di sicurezza. Il vaccino indiano o cubano, di cui nessuno parla, verosimilmente sono ugualmente potenzialmente importanti”.