Indagini in corso da parte della procura di Bologna, a seguito dell’omicidio di un ragazzo di 20/25 anni, da parte di un 68enne custode di una villa, spaventatosi dopo aver sentito delle persone armeggiare alla porta. In base a quanto si legge su Repubblica, la procura emiliana diretta da Giuseppe Amato, “cercherà di verificare le modalità di esplosione del colpo – viene scritto in una nota ufficiale – ragionando sugli spazi di applicabilità della legittima difesa o dell’eccesso colposo, alla luce del punto dove sarebbe stata attinta la persona deceduta. La Procura – conclude il breve comunicato – procederà con gli accertamenti tecnici attraverso l’ausilio della Scientifica dei Carabinieri”. Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco Pd di Valsamoggia (il luogo dove è avvenuto l’omicidio), Daniele Ruscigno, che usa parole taglienti attraverso la propria pagina Facebook: “Quanto accaduto rappresenta il fallimento dello Stato. E cosi è capitato anche da noi un tentativo di furto, degli spari, un morto, magistratura e forze dell’ordine al lavoro per ricostruire la dinamica. E ci sarà il via alle solite parole inutili. E alle promesse mai mantenute. Dovevano arrivare più militari. Zero in più ne sono arrivati. Dovevano arrivare risorse. Zero in più ne sono arrivate. L’inasprimento della pena per violazione di domicilio è stata ridicola: da 6 mesi a 3 anni si è passati da 1 anno a 4. Praticamente Zero”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BOLOGNA, CUSTODE SPARA E UCCIDE LADRO: LA RICOSTRUZIONE
Un caso spinoso e un dramma nel dramma: quanto avvenuto nella notte a Bazzano (in Valsamoggia, provincia di Bologna) è stato raccontato da tutti i quotidiani locali e ora anche nazionali, con un custode di una villa che ha sparato alla cieca contro alcuni ladri che stavano, pare, per forzare l’ingresso. Il risultato è un uomo è morto e gli altri complici sono fuggiti, lasciando il custode e la moglie presenti sul posto sotto choc: «Venite, abbiamo sentito dei rumori, forse dei ladri. Mio marito ha sparato e dopo uscendo abbiamo trovato quell’uomo a terra». È successo tutto attorno alle 5 di questa mattina nelle campagne di Bazzano presso la tenuta di una villa padronale con tanto di dependance dove vive la coppia di custodi: la moglie del 68enne è disperata, il marito sotto choc e il 118 trova esattamente questa situazione quando arriva sul posto e rinviene un uomo senza vita per terra fuori dalla villa. La pistola utilizzata dal custode della villa – i proprietari vivono fuori Bologna – è una calibro 38 regolarmente detenuta mentre per tutta la mattina sono stati svolti tutti gli esami della balistica e della scientifica per capire cosa sia davvero successo nel caos generato fuori e dentro la villa.
CUSTODE E MOGLIE SOTTO CHOC: “HO SPARATO ALLA CIECA”
La vittima è un ragazzo tra i 20 e i 25 anni, con nazionalità e identità ancora sconosciute: aveva con sé una torcia il che conterrebbe la tesi raccontata dalla coppia di custodi. «Abbiamo sentito dei rumori e mio marito ha sparato verso il fuori»: il primo racconto della moglie, poi suffragato da quello del marito visibilmente sotto choc per aver ucciso una persona, prima ancora di capire se ci si trovi in un caso che rientra o meno nella nuova legge sulla Legittima Difesa. «Ho sparato 5 colpi alla cieca dalle finestre del primo piano», racconta il custode: uno di quei colpi però ha preso in pieno uno dei presunti ladri, obbligando gli altri alla fuga. Come spiega il Resto del Carlino, «Poco distante dal luogo dell’omicidio i carabinieri hanno trovato alcuni attrezzi rubati evidentemente da una delle dependance della tenuta». Al momento all’uomo non è mossa alcuna accusa o indagine ma verrà ascoltato nel pomeriggio, mentre verrà nominato anche un consulente balistico per capire la reale direzione dei colpi sparati.