Da Nord a Sud Italia, è possibile far domanda per ottenere il bonus per l'autoimpiego, con contributi a fondo perduto importanti.
Finalmente sul sito di Invitalia è ora possibile far domanda per il bonus autoimpiego, rivolto a quei giovani che vorrebbero costruirsi il proprio futuro avviando una startup oppure aprendo uno studio professionale.
A stabilire i principi per riconoscere l’incentivo ai futuri autonomi è il Decreto Coesione, che differenzia gli aiuti per i giovani del Sud Italia (con Resto al Sud 2.0) e l’Autoimpiego per il Centro Nord.
Chi può ottenere il bonus per l’autoimpiego?
Il Decreto Coesione ha stabilito chi può ricevere il bonus per l’autoimpiego, coinvolgendo i giovani nella fascia 18 – 35 anni. Oltre allo sviluppo di una nuova occupazione per conto di sé stessi, è importante focalizzarsi sulla transizione tecnologica, ecologica e digitale.
Le categorie di coloro che sono ammessi al contributo sono: i disoccupati, gli inattivi, gli inoccupati, chi è nel programma degli occupabili (GOL) e chi rientra nel working poor (ovvero i lavoratori autonomi o dipendenti che sono sotto al limite dell’incapienza fiscale).
L’obiettivo dell’incentivo è quello di riuscire a finanziare economicamente l’apertura dell’azienda a 360°, indipendentemente che si tratti di uno studio professionale, una società o un’impresa individuale.
L’incentivo Resto al Sud 2.0
I giovani che rientrano nell’aiuto Resto al Sud 2.0 possono contare su dei contributi a fondo perduto pari al 70% per investimenti nella fascia 12.000€ – 200.000€, oppure incrementato al 75% per capitalizzazioni entro 120.000€.
Infine, il voucher (sempre a fondo perduto) ha un limite di 40.000€, che si potrebbe far crescere fino a 50.000€.
Gli aiuti per il Centro Nord
Gli aiuti per chi fa autoimpiego nel Centro Nord saranno lievemente più bassi, con voucher estendibile a 30.000€ (o massimo 40.000€), e contributi (sempre a fondo perduto) rispettivamente al 65% e 60% (con le stesse regole in base a quanto investiranno i potenziali beneficiari).
La richiesta è esclusivamente telematica e va inviata tramite il portale ufficiale di Invitalia, dove sarà possibile consultare le linee guida e le istruzioni operative, evitando dunque errori fatali che possano compromettere l’ottenimento del bonus per l’autoimpiego.