Dopo le domande sul bonus psicologo, ora si aspetta la graduatoria, anche se la denuncia è che sono troppe poche quelle "accettate".
Con la fine dell’invio delle domande relative al bonus psicologo, ora si attende la graduatoria in cui verranno inseriti i soggetti beneficiari (se ne stimano circa 7.000 su 360.000 istanze).
Naturalmente l’incentivo presenta delle criticità importanti, dalla “fuga dei terapeuti“, ai pochi fondi (9 milioni di euro e mezzo), ritenuti “insufficienti” per poter accontentare tutti i richiedenti.
Bonus psicologo richiesto, si attende la graduatoria
L’invio delle correzioni sulle domande del bonus psicologo si è concluso da poco (il 29 novembre di quest’anno), e ora i richiedenti aspettano con ansia la graduatoria che potrebbe essere pubblicata presto.
Dalle prime stime di no profit Pubblica, le domande ammesse potrebbero essere 7.000 (per l’INPS addirittura 6.300), su 360.000 istanze in totale. Un numero deludente legato alla poca copertura finanziaria.
Il problema e la denuncia è sempre la stessa, come evidenziato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, in Italia 5 milioni di cittadini potrebbero aver necessità di un aiuto per la propria salute mentale, ma non tutti possono permetterselo per via dei costi ingenti del percorso.
Tutto sulle graduatorie: assegnazione e check
Ogni Provincia o Regione avrà l’onere di controllare le domande con gli ISEE più bassi (il requisito del bando ammette fino a 50.000€ massimo), e soltanto nel caso in cui i redditi fossero uguali, l’ente di competenza darà priorità per invio cronologico.
Prima che arrivi la graduatoria l’INPS dovrà entrare nella fase istruttoria (di cui non si sanno i tempi), e soltanto dopo pubblicherà l’elenco dei beneficiari all’interno del suo portale.
I cittadini che hanno inviato l’istanza riceveranno una email oppure un messaggio sul proprio cellulare, e verranno invitati a controllare la graduatoria online. Qualora il riscontro fosse positivo, verrà dato sia il codice univoco che la somma spettante.
Si lavora per lo “psicologo di base”
Ben presto potrebbe esserci un Decreto Legge, proveniente dal Piano di Azione Nazionale per la Salute Mentale, che includerà – come il medico di base – anche uno psicologo per tutti.
Una soluzione che secondo Maria Antonietta Gulino, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi è divenuta essenziale, specialmente a favore dei giovani.
Intercettare anticipatamente un bisogno, significa poter prevenire problemi che in futuro diventerebbero “ingestibili” o quasi.